Il Piemonte avrà presto il primo impianto fotovoltaico galleggiante: sarà installato nel bacino artificiale della Cava Germanaire, in via di dismissione, fra Carignano e Carmagnola, nel Torinese.
Il progetto è della società Coesa, fondata nel 2012 a Torino da due giovani ingegneri neo-laureati del Politecnico, Federico Sandrone e Dario Costanzo, che oggi hanno 20 dipendenti e la sede in una villa storica della città. L’annuncio in occasione dei festeggiamenti per i 10 anni dell’impresa, celebrati con una tavola rotonda sulla transizione ecologica.
“Questo intervento – spiega Sandrone, a.d. dell’azienda – permette di evitare consumo di suolo e strutture fisse, e di avere un aumento della produttività. Il panello fotovoltaico infatti, a differenza di quanto molti pensano, in agosto produce meno che in giugno perché si surriscalda. Sull’acqua però questo problema non c’è perché viene rinfrescato. Inoltre il pannello galleggiante usa tutta la rifrazione della luce che rimbalza sulla superficie del bacino idrico“.
“Stiamo studiando anche la fauna – sottolinea – per fare in modo che l’impianto non interferisca con l’ambiente: i pannelli saranno tenuti a oltre 50 metri dalle rive, dove nidificano gli uccelli, e le loro file saranno distanziate di cinque metri, in modo da non creare ombre dannose per l’ecosistema del lago. Il bacino è di 25 ettari e noi ne copriremo 10, quindi avremo 100 mila metri quadrati di pannelli solari con una copertura discontinua. Li posizioneremo al centro dello specchio d’acqua, dove la profondità è maggiore: 50 metri. Ed è dimostrato che nei bacini chiusi la luce non arriva sotto i dieci metri”.