A Napoli è entrato in funzione il primo impianto di ricarica ultrafast per auto elettriche alimentato da un impianto fotovoltaico. Nato dalla collaborazione tra il Centro interuniversitario CRIAT dell’Università degli Sudi di Napoli Federico II e la società Samso, l’impianto kWngo è un vero gioiello della tecnologia italiana.
La stazione funzionante a Napoli da 320 kW è alimentata da un impianto fotovoltaico da 100 kW, composto da 300 pannelli dotati di accumulo e installato da Samso sul tetto del Dipartimento di Ingegneria elettrica dell’Università.
“Questo progetto di ricerca – ha commentato il prof. Diego Iannuzzi, Responsabile Scientifico del progetto e docente di Ingegneria Elettrica – è un significativo esempio di sinergia pubblico-privato per il trasferimento tecnologico dal mondo accademico a quello industriale. E’ mio auspicio che tale realizzazione vada ben oltre l’aspetto di sviluppo tecnologico ed economico del territorio, ma possa rappresentare un’accademia per ricercatori, ingegneri, studenti e aziende private dove condividere idee, progetti e sperimentazioni sul campo”.
Il sistema, oggi ancora in fase prototipale, offre una ricarica a 600 V con una corrente massima di 400 A. Per questa modalità non ci sono standard temporali, ma tipicamente la ricarica ultrafast per un veicolo di medie dimensioni richiede circa 10-15 minuti.
“Siamo ormai alla conclusione del progetto – ha dichiarato Gianpiero Cascone, Ad di Samso (nella foto) – e questo ci riempie di orgoglio. In qualità di Esco, ci occupiamo di interventi di efficienza energetica e molto spesso installiamo colonnine di ricarica, nei Comuni e nelle aziende che efficientiamo. Sappiamo bene che il settore della mobilità elettrica è in forte crescita e che servono investimenti in ricerca tecnologica per renderlo davvero sostenibile e green”.
Per il primo test pubblico, è stata scelta una Porsche Taycan 4S elettrica che monta batterie da 93,4 kWh per 571 CV (autonomia dichiarata 463 km nel ciclo Wltp). La vettura è stata caricata in corrente continua, utilizzando un connettore di ricarica CCS Combo 2 (europeo) che consente sia la ricarica rapida in corrente continua (DC), sia la ricarica lenta in corrente alternata (AC). Alla fine, la stazione di ricarica ultrafast da 320 kW ha caricato la supercar elettrica in un quarto d’ora.