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Terna, piano da 520 milioni per la rete elettrica della Lombardia

Terna ha comunicato di aver previsto un investimento, da qui ai prossimi cinque anni, di oltre 520 milioni di euro che serviranno a sviluppare e a rafforzare la rete elettrica della Lombardia, per consentirle di accompagnare al meglio il percorso di transizione energetica in cui l’operatore dell’alta tensione punta ad avere un ruolo cruciale.

Lo riporta un articolo de Il Sole 24, che evidenzia che lo sforzo vedrà impegnati 260 milioni per interventi di ammodernamento e resilienza degli asset esistenti. Un passaggio, quest’ultimo, che consentirà, nei tratti in cui sarà necessario, lo svecchiamento dell’infrastruttura regionale: saranno così demolite circa 97 chilometri di linee aeree esistenti e saranno realizzati 95 chilometri di cavi interrati, di cui circa 26 chilometri andranno appunto a rimpiazzare, con linee di ultima generazione, strutture ormai vetuste in olio fluido.

Tra gli interventi più importanti previsti per la Lombardia, figura il riassetto della rete elettrica a 380 kilovolt della provincia di Lodi che permetterà di aumentare la magliatura e l’efficienza del servizio di trasmissione dell’energia. Gli investimenti messi in campo nella Regione serviranno poi anche a razionalizzare dell’infrastruttura elettrica della Valle Sabbia. L’intervento programmato nell’area servirà a rendere la rete più affidabile e resiliente per l’industria del luogo, a cominciare dalle acciaierie presenti in quel distretto. Per centrare questo traguardo, saranno quindi riorganizzate delle linee e saranno demoliti alcuni tracciati aerei.

Tra le linee lombarde oggetto di una rivisitazione profonda, c’è poi l’infrastruttura elettrica nel territorio di Magenta. L’intervento, avviato a metà settembre, prevede il riassetto di 5 linee elettriche a 132 kilovolt per un investimento pari a 28 milioni di euro. I primi cantieri aperti sono quelli previsti per la posa del cavo interrato che andrà a sostituire 5,7 chilometri di linee aeree con la conseguente dismissione di 26 tralicci a fronte della costruzione di 5 sostegni per la transizione da cavo aereo a quello interrato.

L’impegno programmato sulla rete lombarda – conclude l’articolo de Il Sole 24 Ore – avrà importanti ricadute anche per l’economia del territorio: la società impiegherà infatti circa 125 imprese e 550 operai e tecnici saranno impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica (ai quali si aggiungeranno oltre 60 tra professionisti e studi tecnici). Lo sforzo complessivo consentirà perciò di potenziare la rete elettrica regionale che attualmente vede impegnate 385 persone di Terna in prima linea quotidianamente nello sviluppo e nella manutenzione dell’infrastruttura dell’intera Lombardia dove attualmente sono circa 50 i cantieri aperti in tutta la Regione e dove l’azienda gestisce oltre 8100 chilometri di linee in alta e altissima tensione e 134 stazioni elettriche.

 

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