Terna ha sottoscritto con le imprese energivore gli accordi propedeutici alla realizzazione e all’esercizio della parte privata, ricadente in territorio italiano, del progetto di interconnessione elettrica tra Italia e Austria. La realizzazione dell’opera – completamente interrata e che si snoda per 28 km tra Glorenza (Alto Adige) e Nauders (Austria) – richiederà un investimento di circa 80 milioni di euro.
“Il progetto, la cui entrata in esercizio è attualmente prevista nel 2023, consentirà a Italia e Austria di aumentare la capacità di interscambio elettrico di 300 MW, raddoppiando quella attuale, contribuendo a integrare maggiormente le risorse rinnovabili e migliorare l’efficienza e l’affidabilità della rete elettrica“, riporta un comunicato del gestore della rete elettrica nazionale.
L’iniziativa rientra nella strategia europea di rafforzamento delle interconnessioni elettriche tra i Paesi membri per potenziare la sicurezza degli approvvigionamenti e accrescere il livello di competitività dei mercati.
Nello specifico, Terna ha concluso la cessione dell’intero capitale della società Resia Interconnector al Consorzio Toscana Energia S.p.A., a VDP Fonderia S.p.A., e a Interconnector Energy Italia, consorzio che raggruppa le imprese private cosiddette “energivore” (consumatori industriali). Sottoscrivendo gli accordi per la realizzazione e l’esercizio della parte privata, situata in territorio italiano, dell’elettrodotto in corrente alternata tra Italia e Austria.
Resia Interconnector S.r.l., interamente controllata da Terna, era stata costituita nel 2018 su mandato degli assegnatari selezionati ai sensi della citata legge che disciplina i cosiddetti interconnector elettrici ed è titolare ai sensi di apposito decreto emesso dal Ministero della Transizione Ecologica, per l’elettrodotto Italia-Austria, del diritto di esenzione dall’accesso a terze parti (TPA) per una capacità di trasmissione di 150 MW e per un periodo di 10 anni a partire dalla data di entrata in esercizio commerciale della nuova interconnessione.