L’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 di Terna – “Driving Energy” – prevede in Friuli-Venezia Giulia un incremento degli investimenti pari al 60% con un impegno di circa 110 milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale in funzione della transizione energetica di cui l’azienda è protagonista.
Il complesso delle opere – riporta un comunicato – impiegherà 25 imprese e 120 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica.
Tra i principali interventi, la razionalizzazione della rete elettrica regionale associata all’entrata in esercizio del collegamento “Udine O. – Redipuglia”. In questo contesto, si inseriscono i lavori di realizzazione, attualmente in corso, del collegamento in cavo interrato a 132 kV “CP Udine Sud – Udine FS” la cui conclusione è prevista entro la fine dell’anno. La linea, lunga circa 8 km, una volta consegnata al regolare esercizio, consentirà la demolizione di 29 km dell’elettrodotto aereo “Udine RT – Redipuglia RT”.
In fase di completamento anche la dismissione di 1 km dell’elettrodotto aereo a 220 kV “Udine Sud – Safau” resa possibile dalla realizzazione di nuovi tratti in cavo interrato.
Entro il 2022 partiranno, inoltre, i lavori per la realizzazione della variante in cavo 132 kV “CP Udine Sud – Cartiera Romanello”. Il collegamento interrato, lungo 2,2 km consentirà di demolire 1,3 Km dell’esistente elettrodotto. Ulteriori interventi verranno avviati a seguito del rilascio delle relative autorizzazioni.