Sorgenia accelera sul fotovoltaico e punta, più in generale, a raggiungere 1 GW di rinnovabili installate al 2027. “Ci lasciamo alle spalle un anno in cui e’ successo di tutto, con un’altissima volatilita’ sui prezzi, che tuttavia ha confermato la validita’ del nostro modello di business, in cui le rinnovabili e la flessibilita’ dei cicli combinati sono un binomio perfetto.” – sottolinea a Radiocor il Ceo Gianfilippo Mancini – “Viaggiamo in linea con il piano industriale, il 2022 e’ andato bene, con un miglioramento in tutte le aree di business, e nel 2023 accelereremo i nostri investimenti nella transizione energetica“. Inoltre, il gruppo ha raggiunto quota mezzo miione di clienti, tutti digitali.
L’obiettivo e’ arrivare al 2027 a 1 GW di rinnovabili, in particolare portando l’eolico a 400 MW e il solare a 500 MW.
Numeri rilevanti, che puntano a rafforzare la posizione di Sorgenia – nel 2020 passata sotto il controllo di F2i e del fondo Asterion – come operatore integrato nelle tecnologie per la transizione energetica, cioe’ rinnovabili e gas, dove possiede quattro cicli combinati super flessibili che lavorano sui picchi di domanda o come back up delle fonti green.
Proprio sul fotovoltaico, Mancini vede margini di sviluppo rilevanti su due fronti, che definiscono le linee d’azione di Sorgenia su questo particolare segmento. Da una parte ci sono infatti gli impianti utility scale, cioe’ di grandi dimensioni, con un target complessivo da piano di circa 200 MW; dall’altra parte ci sono quelli destinati ai privati, su edifici residenziali o in aree industriali, chiaramente di dimensioni piu’ piccole ma anche qui con un obiettivo rilevante, circa 300 MW.
