“Solar Europe Now” è una nuova coalizione che riunisce oltre 90 attori della catena europea del settore del solare (in rappresentanza di 15 paesi). Convinta che le fonti rinnovabili siano fondamentali per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, la coalizione, che comprende centri di ricerca e vari rappresentanti del settore, chiede il riconoscimento dell’energia solare come motore chiave per realizzare le ambizioni del Green Deal europeo. Una migliore integrazione del solare, dunque, nelle politiche climatiche ed energetiche a livello europeo.
Il timore è che l’attuale mancanza di slancio finanziario e di R&S nel settore possa ostacolare il suo sviluppo, fermando al tempo stesso la sovranità industriale dell’Unione Europea nelle tecnologie strategiche, e limitando l’efficacia della stessa istituzione nel raggiungere la decarbonizzazione in tutto il continente.
Roch Drozdowski-Strehl, promotore dell’iniziativa e CEO dell’istituto francese di ricerca fotovoltaica IPVF afferma: “Il potenziamento degli investimenti nella ricerca e nell’innovazione nel settore sarà fondamentale per favorire lo sviluppo di questo settore strategico e liberare il suo pieno potenziale. Insieme ai principali centri di ricerca mondiali, l’Europa può guidare il mercato delle celle e dei moduli fotovoltaici di fascia alta. In Europa, i principali istituti si sono posizionati fortemente nella corsa competitiva per le nuove tecnologie. Le istituzioni europee dovrebbero sostenerli con ogni mezzo possibile”.
Andreas Bett, direttore del Fraunhofer ISE (Germania), aggiunge: “Alcune delle tecnologie più avanzate del mondo, come le celle solari in tandem che superano i valori di efficienza di quelle al silicio, sono attualmente in fase di progettazione nei centri di ricerca europei. Incoraggiare gli investimenti in queste tecnologie chiave a livello di UE offrirà opportunità uniche per innovazioni e sviluppi della proprietà intellettuale, aprendo allo stesso tempo lo spazio per i nuovi arrivati”.