Prysmian Group, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, lo scorso 23 marzo ha tenuto a Napoli – alla presenza delle maggiori utilities e gestori internazionali di reti elettriche – un ‘Submarine Cable Day’ per la presentazione della nuova nave posacavi Leonardo da Vinci.
Nell’occasione è stato presentato il piano di investimenti del valore di circa 1 miliardo di euro programmato entro il 2024 composto da interventi principalmente finalizzati allo sviluppo di business a supporto della transizione energetica. Si tratta di un piano di investimenti importante che ha l’obiettivo di consolidare la quota di Prysmian di circa il 35-40% nel mercato dei cavi alta tensione sottomarini e terrestri, destinato a crescere a oltre 8 miliardi di euro in progetti assegnati all’anno (previsioni al 2025).
“Lo sviluppo della rete elettrica transeuropea ricopre un ruolo strategico sia per la decarbonizzazione e transizione verso fonti rinnovabili sia per migliorare l’autonomia energetica UE, un’urgenza tornata di attualità con il conflitto Russia-Ucraina. Come leader mondiale nell’industria dei cavi, abbiamo preso la decisione di incrementare gli investimenti finalizzati in particolare a supportare i progetti di interconnessione energetica e i collegamenti da fonti rinnovabili” ha affermato Valerio Battista, amministratore delegato del Gruppo Prysmian.
La nave Leonardo da Vinci è un gioiello tecnologico costruita da Vard (Gruppo Fincantieri) su progetto interamente sviluppato da Prysmian, ed è la nave posacavi più grande al mondo per la quale sono stati investiti oltre 170 milioni. Questa unità consentirà di accorciare i tempi di realizzazione dei progetti di interconnessione sottomarina, diminuendo anche l’impatto ambientale. .
La nave è dotata di un sistema ibrido di propulsione con sei generatori e due pacchi di batterie da 750 KW ciascuna per un totale di 21 MW. I pacchi di batterie rilasciano energia quando si hanno alti picchi di richiesta, permettendo un uso limitato dei generatori in specifiche condizioni operative, come risultato finale si ha un minor consumo di carburante e di emissioni inquinanti. La nave è disegnata per un’autonomia di 90 giorni con una velocità di 14 nodi. E’ dotata di elideck certificato per elicottero Sikorsky (18 passeggeri) e AW101, ha due hangar per veicoli operati da remoto (ROVs).
Leonardo da Vinci infine è attrezzata di cabine/locali per 120 persone, vi sono ampi spazi lavoro ed aree ricreative, incluso una palestra completamente equipaggiata, un auditorium, una sala giochi, soggiorno e sala mense per ufficiali.