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Recovery Plan, obiettivi e fondi destinati alla transizione ecologica

Sono undici i differenti obiettivi, nell’ambito delle misure del Pnrr, che il ministero della Transizione ecologica dovrà realizzare entro il primo semestre dell’anno e che riguardano l’energia rinnovabile, l’idrogeno, la rete e la mobilità sostenibile, oltre che la tutela del territorio e della risorsa idrica.

Di questi 11 target – riporta una nota – quattro sono relativi ad investimenti per complessivi 740 milioni e 7 relativi a riforme e seguono i 7 già raggiunti a fine 2021. E’ questo il quadro, secondo quanto riportano fonti governative, fatto durante il consiglio dei ministri come richiesto dal premier Mario Draghi ai ministeri. La prima milestone è relativa alla Digitalizzazione dei parchi nazionali e si propone di investire 100 milioni. Un altro obiettivo prevede di destinare 30 milioni per ‘Cultura e consapevolezza su temi e sfide ambientali‘; prevista poi, l’assegnazione di contratti di ricerca e sviluppo sull’idrogeno, per 160 milioni e l’aggiudicazione dell’appalto per la costruzione di stabilimenti industriali per la produzione di elettrolizzatori, per 450 milioni.

L’impegno del Mite verterà, poi, sull’accelerazione di procedure e interventi per l’efficientamento energetico, l’entrata in vigore del decreto ministeriale per l’adozione della strategia nazionale per l’economia circolare, l’entrata in vigore del decreto ministeriale per il programma nazionale per la gestione dei rifiuti e l’approvazione dell’accordo per lo sviluppo del piano d’azione per la creazione di capacità a sostegno degli enti locali. Due riforme sono già state introdotte in legge di bilancio 2022 con interventi per la semplificazione e accelerazione per interventi contro il dissesto idrogeologico e misure per garantire la piena capacità gestionale per i servizi idrici integrati.

Oltre agli 11 obiettivi, nei prossimi 6 mesi il Mite conseguirà ulteriori target ‘italiani’, che riguardano interventi e investimenti che vanno dalle hydrogen valley al fondo nazionale per l’efficienza energetica e numerosi bandi.

Già in corso, per oltre 2,5 miliardi per gli impianti di gestione rifiuti, le Isole verdi e la sostenibilità ambientale dei porti. Nuovi bandi per quasi 10 miliardi per lo sviluppo agrovoltaico, per il biometano e le smart grid.

Il ministero prevede, poi, l’aggiudicazione di nuova capacità rinnovabile elettrica (3 GW da bandire nel primo semestre).

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