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Pubblicato in Gazzetta il decreto incentivi per autoconsumo e comunità rinnovabili

Via libera dal Governo ai nuovi incentivi per autoconsumo e condivisone energetica rinnovabile. Il decreto ministeriale dedicato è approdato ieri in Gazzetta, per entrare oggi ufficialmente in vigore. Il provvedimento disciplina la tariffa con cui remunerare la produzione elettrica verde degli energy citizens di ultima generazione. Parliamo dei piccoli gruppi di autoconsumatori e delle comunità dell’energia, le due nuove configurazioni introdotte dalla direttiva comunitaria RED II.

Gli autoconsumatori che agiscono come gruppo (autonsumo collettivo) sono clienti finali che producono collettivamente energia rinnovabile per il proprio consumo, con la possibilità di immagazzinarle venderla, e che si trovano nello stesso edificio o condominio.

Le comunità energetiche rinnovabili invece sono un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria; è autonomo ed è effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione detenuti dalla comunità di energia rinnovabile.

Per queste nuove configurazioni di prosumer arriva da oggi un aiuto economico dedicato. Secondo il decreto, l’energia elettrica prodotta e che risulti condivisa ha diritto, per un periodo di 20 anni, ad una tariffa incentivante sotto forma di premio con queste due opzioni:

  • 100 euro al MWh nel caso in cui l’impianto di produzione faccia parte di una configurazione di autoconsumo collettivo;
  • 110 euro al MWh nel caso in cui l’impianto faccia parte di una Comunità energetica rinnovabile.

L’intera energia prodotta e immessa in rete – si legge nel testo del decreto – resta nella disponibilità del referente della configurazione, con facoltà di cessione al GSE fermo restando l’obbligo di cessione previsto per l’energia elettrica non autoconsumata o non condivisa, sottesa alla quota di potenza che acceda al Superbonus”. Quanti intendano beneficiare del servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa devono presentare istanza al GSE per il tramite del referente, utilizzando uno schema definito dallo stesso Gestore. Tutti i dettagli sono stati definiti dalla delibera dell’ARERA dello scorso 4 agosto.

La pubblicazione in GU del decreto  del MiSE è stata accolta con soddisfazione dal senatore Gianni Girotto (M5S), Presidente Commissione Industria, Commercio e Turismo, che ieri ha diffuso una nota personale: “Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale “Incentivi”, si completa finalmente la disciplina che rende una realtà la creazione delle Comunità energetiche. Adesso privati cittadini, realtà produttive ed enti pubblici possono costituire una comunità e usufruire dei vantaggi a essa connessi. Sul versante pubblico, in particolare, stiamo promuovendo una mozione rivolta ai rappresentanti eletti nelle istituzioni locali, affinché si impegnino per incoraggiare, sui propri territori di competenza, politiche sociali attive che coinvolgano i cittadini nella promozione e nella creazione di tali configurazioni“.

Il senatore, da sempre in prima linea per l’attuazione delle misure pro cittadini dell’energia, ricorda oggi come quello delle comunità energetiche sia “un universo in grado di innescare un circolo virtuoso di vantaggi e benefici ambientali, sociali ed economici diretti, e puntare a una crescita sostenibile, abbattendo le emissioni inquinanti e riducendone le conseguenze ambientali e sanitarie, fortemente impattanti nei centri urbani. Tra i benefici diretti riconosciuti ai membri che aderiscono alle Comunità energetiche c’è la riduzione dei costi della bolletta elettrica, un benefit che può contribuire in maniera efficace ad affrontare anche il problema della povertà energetica tra i cittadini“.

 

 

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