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PNRR, un acceleratore per installare sette nuovi bioessicatori nei depuratori di Padova

Il progetto di installazione di 7 nuovi bioessicatori negli impianti di depurazione di Padova, presentato dal Consiglio di Bacino Bacchiglione e dal gestore AcegasApsAmga, si è aggiudicato un finanziamento nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – “Rivoluzione verde e transizione ecologica” – per un importo complessivo di quasi 5 milioni di euro.

Un atteso e significativo risultato per AcegasApsAmga (controllata del Gruppo Hera) – riporta un comunicato – dato che si tratta di un importante acceleratore dell’intervento che era già previsto dalla multiutility nell’ambito del Piano degli Interventi approvato dal Consiglio di Bacino Bacchiglione, attraverso il quale AcegasApsAmga gestisce il ciclo idrico integrato di Padova, Abano Terme e 10 comuni del Piovese. Tale intervento permetterà di proseguire il percorso già intrapreso con l’installazione di due bioessicatori per fanghi di questo tipo all’interno dell’impianto di Ca’ Nordio. Strumenti che porteranno vari vantaggi alla collettività, come il minor impatto ambientale e il contenimento dei costi di gestione.

Grazie a questa tecnologia, la cui adozione era già in previsione ed è stata accelerata dall’ottenimento del finanziamento del PNRR, sarà ottimizzata la gestione degli impianti di depurazione di Padova e si miglioreranno aspetti come la logistica e i trasporti, che impatteranno positivamente su ambiente e collettività.”spiega Paolo Jerkic, responsabile Impianti di Depurazione e Sollevamenti di AcegasApsAmga – “Il recupero e il riuso dei fanghi per l’agricoltura e il compostaggio è infatti una tematica sempre più sentita a livello europeo in chiave di economia circolare e AcegasApsAmga si è fatta trovare pronta adottando una tecnologia innovativa e che aumenta la sostenibilità di ogni processo”.

I bioessicatori sono una tecnologia moderna e innovativa, a basso impatto ambientale e consumo energetico, che permetteranno di essiccare i fanghi che provengono dalla decantazione dei liquami delle fogne cittadine, riducendone notevolmente il volume (circa del 50%) e consumando molta meno energia rispetto ad altri sistemi di essicamento tradizionali. I nuovi impianti, infatti, sfruttano il calore generato da reazioni biologiche che avvengono all’interno della massa da essiccare convogliata in uno specifico reattore, anziché quello generato dai processi di combustione, consumando decisamente meno energia per il processo di essicamento.

Le tempistiche di installazione sono quelle previste dalle norme per concretizzare l’ottenimento del finanziamento del PNRR: entro la fine dell’anno si deve procedere alla conclusione delle autorizzazioni, alla chiusura del progetto e all’aggiudicazione della gara d’appalto, mentre il collaudo e la messa in esercizio dei macchinari deve avvenire entro marzo 2026.

 

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