Per affrancarsi da petrolio e gas la Norvegia punta sull’eolico offshore. E Oslo – riporta un lancio dell’agenzia Reuters – lancerà entro la fine dell’anno la sua prima gara d’appalto per la realizzazione di turbine da posizionare nel Mare del Nord meridionale. Dove, sostiene la Reuters, lo stato scandinavo sta pianificando lo sviluppo di un impianto capace di fornire 1,5 GW di elettricità alla terraferma norvegese. Vale a dire la quantità di energia sufficiente a soddisfare le esigenze di 460 mila famiglie.
Le prime turbine potrebbero essere completate nella seconda metà di questo decennio, ha affermato il primo ministro Jonas Gahr Stoere, aggiungendo che potrebbero essere necessari sussidi governativi per avviare il progetto. Ma se la prima fase di questo percorso è pensata per dare elettricità pulita alla Norvegia, in una seconda fase dello sviluppo progettuale l’eolico offshore norvegese potrebbe rifornire di energia anche il Vecchio continente.
L’esecutivo di Oslo – evidenzia la Reuters – sta guardando all’eolico offshore ad ampio raggio. Nei progetti, infatti, c’è lo sviluppo di nuovi impianti in altre parti del Mare del Nord: recentemente è stata confermata la volontà di permettere all’industria del settore di realizzare turbine eoliche galleggianti da posizionare davanti alle coste dell’isola di Utsira, il più piccolo comune norvegese con meno di duecento abitanti. Il governo cercherà anche di identificare altre superfici offshore per lo sviluppo di turbine eoliche, forte dell’interesse di investitori nazionali e internazionali su questi tipi di interventi, ma non perde di vista l’industria petrolifera: a gennaio, infatti, ha assegnato 53 nuove licenze per la produzione di idrocarburi.