Nereus Srl, società del gruppo Nexta Capital Partners, ha depositato istanza di concessione demaniale marittima per realizzare un parco eolico marino con tecnologia flottante. L’area designata per l’installazione del parco eolico – riporta un comunicato – è ubicata nel mare Adriatico, nello specchio di acqua a Sud del Gargano, indicativamente ad est di Vieste, a distanze comprese tra i 24 km (distanza minima dalla costa rispetto Vieste) e 48 km rispetto al punto di approdo nel comune di Barletta e profondità indicativamente comprese tra gli 80 e 120 m circa.
Il parco sorgerà pertanto in acque extra territoriali e occuperà uno specchio acqueo di circa 6,7 milioni di metri quadri che ospiterà 147 aerogeneratori con una potenza complessiva di 2.205 megawatt (Mw). Grazie al raggio di curvatura terrestre il parco sarà scarsamente percettibile dalla costa e il suo impatto paesaggistico fortemente mitigato.
Il progetto Nereus (il nome rimanda al personaggio mitologico greco chiamato da Omero “vegliardo del mare”) produrrà ogni anno fino a cinque terawattora (TWh) di energia elettrica pulita che sarà in parte immessa nella rete di trasmissione nazionale e in parte convertita in idrogeno verde. La quantità di energia elettrica prodotta dal parco potrà soddisfare il fabbisogno annuale di 2,5 milioni di abitazioni e consentire una decarbonizzazione equivalente alla piantumazione di quasi dieci milioni di alberi.
Fabrizio Caputo, co-fondatore e managing director di Nexta Capital Partners, ha dichiarato: “Nereus ambisce a essere una risposta significativa agli obiettivi italiani d’indipendenza energetica e approvvigionamento di energia pulita. La realizzazione consentirà di evitare emissioni di anidride carbonica per oltre 3 milioni di tonnellate annue contribuendo alla decarbonizzazione globale. Il progetto è basato sui più avanzati princìpi di sostenibilità e condivisione con la comunità locale”.
Michele Mettola, co-fondatore e managing director di Nexta Capital Partners, ha dichiarato: “Nereus diventerà un’icona dell’industria energetica italiana ed europea in questa storica fase di transizione energetica. È un progetto che, per la costruzione e l’esercizio dell’impianto, genererà un’importante filiera creando un elevato valore aggiunto per l’economia locale”.