Come procede la mobilità sostenibile nelle nostre città? Positivamente, secondo quanto emerge dal VII Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility redatto dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, promosso da Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nelle aree metropolitane italiane nel 2022 si sono registrate performance significative, con il numero complessivo di noleggi in vehicle sharing cresciuto del 41% rispetto al 2021, per circa 49 milioni di viaggi e 200 milioni di chilometri percorsi. In aumento anche il numero dei servizi attivi nelle città italiane, da 190 del 2021 a 211 del 2022 e il numero totale di mezzi a disposizione tra auto, scooter, bici e monopattini, da 89 mila a 113 mila. Il fatturato complessivo del settore nel 2022 è stato di 178 milioni di euro, con un incremento di 38 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
A livello nazionale la distribuzione territoriale dei servizi di mobilità sostenibile condivisa nel 2022 vede una decisa prevalenza nei capoluoghi del Nord con 36 città servite (+2 rispetto al 2021), 19 città servite nel Meridione (+3 su base annua) e 11 nel Centro. Una notevole distanza si registra anche sulla copertura delle città capoluogo che al settentrione arriva al 77%, al 50% nell’Italia centrale e al 48% nel Sud e Isole, dove però si registra un incremento del 15% negli ultimi tre anni. All’interno del VII Rapporto sulla Sharing Mobility ci sono interessanti approfondimenti tra cui un confronto sulla micromobilità tra 8 città europee: Amburgo, Barcellona, Berlino, Lione, Madrid, Milano, Parigi, Roma. In particolare emerge il grande balzo di Berlino che da aprile 2022 ad aprile 2023 vede crescere i noleggi del 306%, seguita da Barcellona +44% e al terzo posto Milano con +21% su base annua e quasi un milione di noleggi ad aprile 2023.