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Mercato energetico europeo, le previsioni per il 2024

Quale panorama energetico si prospetta per l’Europa nel 2024? Il Centro studi Otovo – riporta un lancio dell’agenzia Adnkronos –  attraverso l’analisi di esperti nelle catene di fornitura, ESG, tecnologia e politica, ha fornito uno sguardo approfondito sulle dinamiche energetiche in evoluzione.

Nel contesto di un aumento dei costi legato alle dinamiche geopolitiche, il 12% delle famiglie italiane potrebbe trovarsi in difficoltà nel soddisfare bisogni essenziali legati all’energia nel 2024, secondo l’Osservatorio Italiano sulla Povertà energetica. La transizione dal mercato energetico tutelato a quello libero potrebbe aggravare la crescente “povertà energetica”, nonostante gli sforzi governativi per incentivare le fonti rinnovabili.

Previsioni chiave per il 2024
In un contesto energetico complesso, il rapporto evidenzia le sfide emergenti, ma anche le opportunità nel panorama dell’energia sostenibile, delineando un panorama in cui le tecnologie verdi stanno prendendo il sopravvento, coinvolgendo consumatori e infrastrutture nella transizione verso un’economia energetica sostenibile. Tuttavia, sfide come l’aumento dei prezzi e la necessità di supporto governativo rimangono centrali nel raggiungimento degli obiettivi ambientali.

1. Aumento dei prezzi dell’energia: si prevede un aumento significativo dei prezzi dell’elettricità in diverse nazioni europee, con previsioni di +31% in Norvegia, +35% nel Regno Unito e +23% in Germania rispetto al 2023, a causa di crescenti costi di produzione.

2. Diminuzione dei costi del solare: i prezzi dell’energia solare dovrebbero diminuire del 50%, rendendo il fotovoltaico molto più attraente per i consumatori. Questa tendenza è supportata dalla riduzione dei costi del solare e dall’aumento dei prezzi dell’energia convenzionale.

3. Ascesa delle batterie con costi accessibili: le batterie avranno un ruolo cruciale nel 2024, con prezzi più accessibili e stabili. Si prevede che entro il 2030 ogni impianto solare avrà una batteria, riducendo la dipendenza dalle reti elettriche.

4. Integrazione delle tecnologie verdi: si prevede un aumento significativo delle installazioni di tecnologie verdi in tutta Europa nel 2024, con 6 milioni di installazioni complessive, tra cui 2 milioni di case solari, 1 milione di pompe di calore, 0,5 milioni di batterie e 2,5 milioni di veicoli elettrici.

5. Diffusione su larga scala dei veicoli elettrici con carico bidirezionale: i veicoli elettrici con capacità di carico bidirezionale diventeranno più diffusi, consentendo alle famiglie di utilizzare l’auto come fonte di energia domestica.

6. Centrali elettriche virtuali e riduzione delle emissioni: le centrali elettriche virtuali (VPP) ridurranno la dipendenza dai combustibili fossili, accumulando energia e guidando la transizione verso una rete zero emissioni.

7. Sistemi di gestione dell’energia nelle abitazioni: I sistemi di gestione dell’energia trasformeranno le case in hub energetici, consentendo ai consumatori di ottimizzare il consumo energetico e diventare attori attivi nel mercato del sistema energetico.

8. Sforzi per creare un’industria del solare in Europa: gli sforzi per creare un’industria del solare in Europa potrebbero non avere successo nel breve periodo, ma la necessità di sviluppare capacità produttive locali rimane fondamentale.

9. Sovvenzioni e incentivi governativi: molti governi continueranno a sostenere la transizione energetica attraverso sovvenzioni e incentivi, mentre le politiche nazionali varieranno notevolmente.

10. Mitigazione della carenza di manodopera nel solare: Contrariamente alle preoccupazioni passate, la carenza di manodopera nel settore solare si rivelerà un mito nel 2024. Il mercato del lavoro del solare è destinato a crescere, raggiungendo 1,2 milioni di lavoratori entro il 2027.

Queste prospettive delineano una transizione verso un’economia energetica sostenibile in Europa, con l’adozione diffusa di tecnologie verdi e sfide da affrontare attraverso il supporto governativo e l’innovazione continua.

 

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