L’eolico in Europa prende piede e la Danimarca è capofila. Un importante accordo, infatti, è stato siglato nella giornata del 28 settembre coinvolgendo l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA), il Global Wind Energy Council (GWEC) e la Danimarca. IRENA, GWEC e Governo danese hanno infatti lanciato la Global Offshore Wind Alliance (GOWA), un’alleanza che punta a mobilitare investimenti strategici pubblici e privati capaci di sfruttare l’enorme potenziale dell’eolico offshore in Europa e non solo.
L’alleanza GOWA ha l’obiettivo – e l’ambizione – di contribuire a facilitare l’installazione a livello globale di 380 GW di eolico offshore entro il 2030. Un traguardo che, se concretizzato, significherebbe un aumento della capacità globale installata del 670 per cento rispetto ai 57 GW del 2021. E non potrebbe che essere solo l’inizio, dato che IRENA e l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) prevedono infatti che saranno necessari 2.000 GW di eolico offshore per raggiungere lo zero netto entro il 2050.
Di recente uno studio finanziato dal Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti stima che i costi dell’energia eolica – offshore e onshore – potrebbero diminuire fino al 49 per cento entro il 2050 e anche l’Università di Oxford ha inserito l’eolico nelle risorse destinate a ridurre notevolmente i costi di installazione e dunque a risultare più efficienti in chiave di future politiche per la transizione capaci, secondo un recente studio, di abilitare 12mila miliardi di dollari di risparmi in campo energetico nei prossimi trent’anni.