Il gruppo finanziario Glennmont Partners è pronto a cedere il suo ricco portafoglio italiano nel settore dell’eolico. La notizia è stata anticipata da Il Sole 24 Ore, che ha sottolineato l’importanza di un’operazione che potrebbe vedere in corsa alcuni dei “big”, sia industriali sia finanziari, del settore. Si fanno i nomi, tra gli altri, di A2A, Erg, Eni, Edison, Engie, ma anche di fondi come F2i.
Ricordiamo che il gruppo è detentore del fondo Glennmont Clean Energy Fund Europe I, protagonista di investimenti sui mercati europei di energia eolica, solare fotovoltaica e bioenergia.
Il portafoglio eolico onshore di Glennmont Partners in Italia – ricorda Il Sole 24 Ore – ha una capacità complessiva di oltre 315 megawatt di impianti situati in maggioranza nel Sud Italia (in particolare in Sicilia), in buona parte eredità dell’acquisizione effettuata nel 2016, quando a cedere gli asset era stata la spagnola Iberdrola.
Il valore del portafoglio non è noto, ma secondo alcune indiscrezioni riportate dal quotidiano economico l’enterprise value potrebbe essere di alcune centinaia di milioni di euro. A lavorare sul dossier sono gli advisor incaricati: cioè Rothschild e L&B Partners, oltre ai legali di Orrick.