È partito un programma di ricerca internazionale dedicato all’idrogeno naturale, una fonte di energia alternativa che potrebbe contribuire in maniera importante alla transizione energetica: l’Agenzia Internazionale dell’Energia-Iea ha, infatti, indicato gli esperti che guideranno il progetto, che comprenderanno 31 ricercatori provenienti da 16 paesi di tutto il mondo.
L’Italia, rappresentata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, avrà il compito di coordinare il gruppo di lavoro che si occuperà della parte scientifica: dovrà quindi stabilire i limiti delle conoscenze attuali sull’idrogeno naturale e definire le attività necessarie per migliorare l’interpretazione dei dati geologici, geochimici e geofisici ai fini della possibile futura esplorazione.
“L’idrogeno naturale, conosciuto anche come idrogeno geologico, è oggi considerato una potenziale fonte di energia alternativa, a basso impatto ambientale e climatico”, spiega Giuseppe Etiope, ricercatore dell’Ingv e coordinatore del gruppo di lavoro. “Questo idrogeno potrebbe infatti svolgere un importante ruolo complementare all’idrogeno prodotto artificialmente – come, ad esempio, l’idrogeno verde – contribuendo alla transizione energetica”.