HomeIdrogenoAnche H2IT tra i firmatari della Carta europea per la filiera dell'idrogeno

Anche H2IT tra i firmatari della Carta europea per la filiera dell’idrogeno

H2IT – Associazione Italiana Idrogeno è tra i firmatari, insieme ad altre 23 associazioni europee del settore, della Cooperation Charter sull’idrogeno, un documento con cui le organizzazioni si impegnano a lavorare insieme verso un obiettivo comune: sprigionare il potenziale dell’idrogeno, fondamentale nel percorso verso la neutralità carbonica. Il documento si inserisce nel solco tracciato dall’UE con il Net-Zero Industry Act, parte del Green Deal e recentemente approvato dal Parlamento Europeo, che tra i diversi obiettivi vede quello di soddisfare entro il 2030 almeno il 40% del fabbisogno annuale dell’UE di tecnologie a emissioni zero.

 

La Cooperation Charter sull’idrogeno è stata firmata da 24 associazioni idrogeno europee lo scorso 14 maggio in occasione del World Hydrogen Forum, organizzato da Hydrogen Europe. Oltre alla stessa Hydrogen Europe e ad H2IT, il documento è stato siglato anche dagli omologhi di Belgio, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ucraina, Ungheria e UK.

Con questa iniziativa, le associazioni firmatarie si impegnano a guidare e sostenere l’attuazione dell’agenda del Green Deal europeo, volta al raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050, promuovendo l’adozione delle tecnologie legate all’idrogeno. A tal fine, stimoleranno il supporto politico a livello nazionale, regionale ed europeo, essenziale per la creazione di un mercato più vasto per l’idrogeno pulito e lo sviluppo delle competenze necessarie. Verrà promossa, inoltre, l’effettiva integrazione della legislazione europea negli ordinamenti nazionali, favorendo così la nascita di un vero e proprio mercato europeo dell’idrogeno.

La strategia europea sull’idrogeno fa leva, inoltre, sull’Hydrogen Bank un programma di finanziamento e incentivi lanciato per accelerare lo sviluppo della filiera dell’idrogeno verde in Europa. In una lettera alla Ue le associazioni hanno ribadito l’importanza di stabilire un criterio di prequalificazione per gli elettrolizzatori utilizzati nei progetti che parteciperanno alla seconda asta da 1,2 miliardi. Nella prima asta attraverso l’Hydrogen Bank sono stati stanziati quasi 720 milioni a 7 progetti vincitori per la produzione di idrogeno rinnovabile. La seconda asta dell’Hydrogen Bank, con un budget di 1,2 miliardi, si svolgerà entro la fine del 2024.

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