Nuovo record di efficienza per il fotovoltaico, che sfiora il 50% di conversione della luce solare. A ottenere il risultato sono stati i ricercatori del National Renewable Energy Laboratory (NREL), negli USA, che grazie a celle solari a sei giunzioni sono arrivati a una percentuale del 47,1% (superato il precedente record del 46%, stabilito nel 2014 dal Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems). I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Energy.
I ricercatori hanno realizzato celle solari a sei giunzioni, arrivando al 47,1% grazie all’utilizzo di 140 strati di materiali semiconduttori studiati per convertire ulteriori frazioni dello spettro di luce in elettricità.
Una struttura multistrato che potrebbe avere costi proibitivi in un’ottica di produzione di fotovoltaico su scala commerciale (rispetto alle convenzionali celle in silicio). Potrebbe però trovare spazio in ambiti più di “nicchia”, come le coperture di satelliti o stazioni spaziali, dove sono richieste prestazioni di altissimo livello. Tuttavia – hanno specificato i ricercatori – potrebbe essere possibile anche produrle in quantità ridotte e impiegarle all’interno di impianti solari a concentrazione.
A riguardo, John Geisz – a capo della ricerca del NREL – ha dichiarato: “Un modo di ridurre i costi è quello di ridurre l’area richiesta. È possibile utilizzando uno specchio per catturare la luce e focalizzare la luce verso un unico punto. A quel punto puoi cavartela con un centesimo o con un millesimo del materiale, comparato con una cella al silicone piatta. Puoi utilizzare molto meno materiale semiconduttore per concentrare la luce. Un vantaggio aggiuntivo è che l’efficienza aumenta quando concentri la luce.”