È stato firmato nei giorni scorsi il Memorandum of Understanding (MOU) tra le startup milanesi Glass to Power e save NRG, società che dal 2015 offre alle aziende servizi su misura nell’ambito dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. Il MOU, della durata di tre anni, permetterà alle due aziende di operare in sinergia e, grazie ai radicati contatti di save NRG in Thailandia, dove è presente tramite società partecipata, consentirà di aprire a Glass to Power le porte del mercato asiatico.
I punti chiave dell’accordo prevedono la certificazione energetica delle finestre fotovoltaiche di Glass to Power in Thailandia, la firma di contratti di licenza per la produzione dei vetri fotovoltaici e il trasferimento tecnologico nel territorio, ai quali seguirà la costruzione di un impianto produttivo. Al contempo save NRG sta acquisendo un pacchetto di azioni di Glass to Power nell’ambito dell’aumento di capitale in atto.
save NRG è una società fondata nel 2015 a Milano, Holding di un gruppo industriale che opera nel settore della sostenibilità (economica, sociale ed ambientale), la cui mission è quella di fornire ai propri clienti, attraverso servizi, soluzioni e sistemi innovativi, la possibilità di ridurre i propri sprechi in ambito energetico ed ambientale. save NRG offre i propri servizi sia tramite soluzioni “chiavi in mano” a performance garantite, che tramite investimenti diretti in “modalità ESCo” senza alcun esborso economico da parte del cliente.
Glass to Power è uno spin-off dell’Università degli Studi di Milano Bicocca fondato a settembre 2016 con l’obiettivo di industrializzare finestre fotovoltaiche trasparenti, un prodotto innovativo basato sulla tecnologia dei Concentratori Solari Luminescenti (LSC). La tecnologia di Glass to Power permette di realizzare vetrate che genereranno potenze tra i 30 e i 50 W per metro quadro senza alcun impatto estetico sugli edifici in cui verranno installate ed è compatibile con i processi di fabbricazione di vetrocamere isolate
termicamente e, dunque, particolarmente adatta alla realizzazione di Zero-Energy Buildings, ovvero edifici sostanzialmente autonomi da un punto di vista energetico, come previsto dalla normativa europea (direttive 31/2010/UE e 2012/27/UE) che entrerà in vigore nel 2020.