Il primo parco eolico dell’Arabia Saudita è stato collegato alla rete elettrica e ha iniziato a produrre energia a zero emissioni di carbonio. Lo riporta il network Al Jazeera. Che sul sito internet specifica: “Il parco è composto da 99 turbine eoliche, ognuna con la capacità di generare elettricità per un massimo di 70.000 case nel Paese. Durante la fase di costruzione dell’impianto sono stati creati più di seicento posti di lavoro“.
Il nome dell’impianto è Dumat al-Jandal: possiede una capacità di 400 megawatt ed è composto da 99 turbine, ciascuna delle quali – come confermato da Al Jazeera – è in grado di generare abbastanza elettricità per alimentare 70mila abitazioni. Secondo le stime, il parco permetterà anche di risparmiare emissioni nell’atmosfera di 988mila tonnellate di anidride carbonica all’anno. Il governo di Riad vuole che entro il 2030 le rinnovabili come l’eolico e il solare arrivino a generare il 50 per cento dell’elettricità. Al momento la capacità installata nel paese è minima.
Il progetto è stato sviluppato da un gruppo di aziende guidato dalla francese EDF Renewables e dall’emiratina Masdar, entrambe attive nel settore delle energie rinnovabili e mira ad allontanare il Paese dalla dipendenza da petrolio.
Il parco eolico fa parte di Vision 2030, il grande progetto che dovrebbe trasformare l’economia dell’Arabia Saudita. I lavori di realizzazione sono iniziati nel settembre del 2019. L’installazione delle turbine è quasi completa e il parco entrerà pienamente in funzione nei prossimi mesi.
Olivier Marchand, direttore del progetto Dumat al-Jandal, ha detto che il parco eolico ha ricevuto il “pieno sostegno” del ministero dell’Energia dell’Arabia Saudita e delle società elettriche saudite SPCC e SEC.