Enel, in linea con le tendenze che stanno caratterizzando lo spazio delle utility nel contesto della transizione energetica, ha comunicato di aver focalizzato la strategia del nuovo piano 2020-2022 sul raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
La società ha annunciato che gli investimenti organici totali per il periodo di piano ammontano a 28,7 miliardi di euro, con un incremento dell’11% rispetto al piano precedente (25,9 miliardi), conseguendo così l’obiettivo del gruppo di raggiungere la totale decarbonizzazione del mix di generazione entro il 2050.
Il 50% del capex sarà dedicato agli investimenti in decarbonizzazione del parco impianti a livello globale con 14,4 miliardi di euro per accelerare la realizzazione di nuova capacità rinnovabile. Circa 13 miliardi saranno dedicati per rafforzare la resilienza e migliorare la digitalizzazione, l’efficienza e la qualità delle reti; circa 1 miliardo sarà investito principalmente su nuovi servizi per l’elettrificazione, quali demand response, sistemi di accumulo e mobilità elettrica.
“Anche il piano 2020-2022 si basa sul modello di business sostenibile che abbiamo costruito ed è in linea con i due trend globali che stanno cambiando il settore energetico: decarbonizzazione ed elettrificazione. La digitalizzazione del nostro vasto business di rete e l’adozione di piattaforme per tutte le attività relative ai nostri clienti sono fattori chiave di questo piano, promuovendo la realizzazione di efficienze e l’introduzione di servizi aggiuntivi“, ha commentato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, sottolineando che “il 2019 ha segnato un punto di svolta per le dinamiche di trasformazione del settore energetico a livello globale e ci aspettiamo un’accelerazione dei trend di decarbonizzazione ed elettrificazione nei prossimi anni“.