Enel Green Power (EGP) ha stabilito un nuovo record nel 2020 costruendo 3.106 MW di nuova capacità rinnovabile in tutto il mondo, 77 MW in più (+2,5%) rispetto a quanto realizzato nel 2019. Lo rende noto un comunicato della società del Gruppo Enel dedicata allo sviluppo e all’esercizio di impianti di energia rinnovabile.
“Ancora una volta, Enel Green Power ha superato con successo un suo precedente record, nonostante le difficili circostanze determinate dalla pandemia di COVID-19, che è senza dubbio una delle maggiori sfide dei nostri tempi. Abbiamo ottenuto questo risultato mettendo al centro delle nostre attività la sicurezza di tutti i nostri colleghi, nonché quella delle comunità e delle persone che sono parte essenziale della nostra catena del valore.” – ha commentato Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power – “Questo traguardo consolida la nostra posizione di “Super Major” nel settore delle rinnovabili: gestiamo infatti la più grande flotta privata al mondo per la generazione di energia rinnovabile. Nel prossimo futuro continueremo non solo a muoverci in questa direzione, ma accelereremo anche la nostra crescita sostenibile, in linea con la Vision 2030 del Gruppo Enel, che contempla un obiettivo di capacità rinnovabile complessiva di circa 145 GW”.
La nuova capacità rinnovabile sviluppata da EGP nel 2020 comprende circa 46 impianti, principalmente eolici (2.284 MW) e solari (803 MW). Inoltre, nel corso dell’anno EGP ha realizzato il rifacimento e ripotenziamento di impianti in operazione per circa 1,2 GW (250 MW eolici, 847 MW idroelettrici e 73 MW geotermici).
Con i 3.106 MW costruiti nel 2020, EGP gestisce oggi circa 49 GW di capacità rinnovabile complessiva. Una volta pienamente operativa – sottolinea il comunicato – la nuova capacità dovrebbe generare circa 11,3 TWh l’anno ed evitare l’immissione nell’atmosfera di 6,86 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno. Tale risultato contribuisce all’obiettivo del Gruppo Enel di limitare le emissioni dirette di gas serra (“GHG”) a 148 gCO2eq/kWh nel 2023, ben posizionando il Gruppo verso l’obiettivo di decarbonizzazione science-based per il 2030, pari a una riduzione dell’80% delle emissioni dirette di GHG rispetto ai livelli del 2017, in linea con lo scenario 1,5°C.