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Economia circolare e plastica: negli stabilimenti marini le “riciclette” di Levissima

Dalla montagna al mare: questa estate Levissima porta il suo impegno attivo e concreto volto a ridurre l’impronta ecologica della plastica, con l’installazione di “riciclette” per la raccolta selettiva del PET (polietilene tereftalato) in 10 stabilimenti balneari dell’Emilia Romagna e nel parco acquatico Cavour, in provincia di Verona.

Il progetto, finalizzato a promuovere l’economia circolare nei luoghi di vacanza, dalle spiagge al parco acquatico, si inserisce nell’ambito di Regeneration, la piattaforma con cui la società produttrice di acqua si propone di “contribuire alla creazione di un mondo in cui le risorse naturali vengono utilizzate in modo condiviso e responsabile per creare insieme un impatto positivo“, come specificato da un comunicato.

Per tutta la stagione, saranno quindi disponibili presso le strutture che hanno deciso di aderire all’iniziativa dell’azienda delle “riciclette” che daranno alle persone la possibilità di avviare le bottiglie di plastica a riciclo pedalando. In particolare, partecipano al progetto il Papeete a Milano Marittima, il Fantini Club a Cervia, 5 stabilimenti balneari del Circuito Confesercenti Rimini, oltre che il Parco Acquatico Cavour di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona.

Per noi è fondamentale educare e sensibilizzare le persone sul tema del riciclo, e siamo felici di portare queste buone pratiche anche nei luoghi di vacanza, oltre che di permettere alle persone di abbattere l’impatto ambientale di quanto viene consumato.” – ha affermato Ilenia Ruggeri, Head of Marketing, Innovation e Trade Marketing del Gruppo Sanpellegrino – “Da sempre ci impegniamo attivamente nella promozione di stili di vita sostenibili, e siamo orgogliosi di poter collaborare con le istituzioni e le comunità locali in questo senso, per creare un impatto positivo che generi benefici per le persone, il territorio e le comunità”.

Gli ospiti degli stabilimenti potranno quindi avviare al riciclo bottle to bottle le bottiglie in modo corretto, dando il loro piccolo contributo a trasformare le bottiglie in plastica PET, potenziale rifiuto, in una risorsa da immettere nuovamente nel ciclo produttivo per la realizzazione di altre bottiglie. Grazie all’energia fisica prodotta con l’azionamento della spin-bike, verrà infatti generata l’energia utile per schiacciare le bottiglie di plastica e avviarle al riciclo, riducendo l’impronta ecologica della plastica.

Inoltre, le bottiglie, raccolte con le riclette, verranno ritirate da Coripet, il consorzio EPR volontario senza fini di lucro riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, per la raccolta selettiva e il riciclo delle bottiglie in PET, che annovera tra i soci fondatori il Gruppo Sanpellegrino. Il meccanismo di raccolta delle riciclette è infatti idoneo al cosiddetto “bottle to bottle”, un sistema di filiera che consente di generare da bottiglie usate un r-PET che può essere usato nella produzione di nuove bottiglie.

 

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