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Dagli Emirati 4,5 miliardi di investimenti su energia in Africa

Gli Emirati Arabi hanno annunciato 4,5 miliardi di dollari (4,1 miliardi di euro) di investimenti nell’energia pulita in Africa, al vertice sul clima in corso a Nairobi, allo scopo in particolare di attirare nel continente finanziamenti per combattere il riscaldamento globale.

“Investiremo 4,5 miliardi di dollari per lanciare una serie di progetti redditizi di energia pulita in questo importantissimo continente”, ha detto in un discorso il sultano Al Jaber, a capo della compagnia energetica statale, il colosso Adnoc e che presiederà anche i negoziati per la prossima Cop28 di Dubai a fine anno.

“Se l’Africa perde, perdiamo tutti”, ha avvertito Sultan Al Jaber, che è anche ministro dell’Industria e della Tecnologia degli Emirati. Questo investimento mira a “sviluppare 15 gw (gigawatt) di energia pulita entro il 2030” e a “catalizzare almeno 12,5 miliardi di dollari (11,6 miliardi di euro, ndr) aggiuntivi da fonti multilaterali, pubbliche e private”. Nel 2022, secondo l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, la capacità di generazione di energia rinnovabile del continente era di 56 gigawatt.

L’annuncio è stato fatto durante il primo vertice africano sul clima che si è tenuto nella capitale del Kenya, Nairobi, con l’obiettivo di promuovere il potenziale dell’Africa in termini di energia pulita. All’apertura di questo storico vertice, il presidente keniano ha ritenuto che l’Africa abbia “un’impareggiabile opportunità” di svilupparsi partecipando alla lotta contro il riscaldamento globale, ma che abbia bisogno di massicci investimenti internazionali. Il vertice di Nairobi mira anche a stabilire una visione comune sul clima continentale per i prossimi negoziati internazionali sul clima, che culmineranno in una battaglia annunciata sull’abolizione dei combustibili fossili alla Cop28 di Dubai da fine novembre a inizio dicembre.

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