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Cargill, BAR Technologies, Mitsubishi Corporation e Yara Marine Technologies: presentato il potenziale per decarbonizzare le navi da carico fino al 30%

La rivoluzionaria innovazione di Cargill, BAR Technologies e BAR Tech WindWings di Yara Marine, prende il largo per testare una nuova tecnologia che porterà in anteprima assoluta la propulsione eolica avanzata nel settore della navigazione mercantile.

La Pyxis Ocean di Mitsubishi Corporation, noleggiata da Cargill, è la prima nave retrofittata con due WindWings, grandi vele alari che arrivano fino a 37,5 metri d’altezza, installabili sul ponte delle navi da carico per sfruttare la forza del vento. Prodotte da Yara Marine Technologies, partner per l’industrializzazione , secondo le previsioni consentiranno risparmi sul carburante fino al 30% sulle navi di nuova costruzione, con economie persino superiori se abbinate a carburanti alternativi. Il montaggio delle vele è avvenuto presso il cantiere navale COSCO, in Cina, e la Pyxis Ocean ha già preso il largo per il varo.

“Il settore marittimo si è avviato verso la decarbonizzazione, un percorso entusiasmante, ma non semplice”, è il commento di Jan Dieleman, presidente dell’attività Trasporti oceanici di Cargill. “Noi di Cargill abbiamo la responsabilità di promuovere soluzioni per la decarbonizzazione in tutte le nostre supply chain, per rispondere alle esigenze dei nostri clienti e a quelle del pianeta. Una tecnologia come WindWings non è priva di rischi, e in qualità di leader di settore, in collaborazione con un armatore visionario del calibro di Mitsubishi Corporation, non abbiamo timore di effettuare investimenti, di assumerci questi rischi e di essere trasparenti sulle conoscenze acquisite, per accompagnare i nostri partner nella transizione marittima, verso un futuro più sostenibile”.

L’installazione evidenzia un cambiamento radicale di prospettiva sulle tecnologie in grado di consentire una transizione energetica per le navi già esistenti. Co-finanziato dall’Unione Europea nel quadro dell’iniziativa CHEK Horizon 2020, il progetto WindWings può aiutare il settore a centrare questi obiettivi grazie a una soluzione di retrofit in grado di decarbonizzare i mezzi esistenti, un fattore molto importante dato che il 55% delle flotte mondiali di portarinfuse risale ad almeno nove anni fa.

Nei prossimi mesi le performance delle WindWings saranno monitorate con attenzione per migliorarne ulteriormente design, funzionamento e performance. La Pyxis Ocean sarà utilizzata come base informativa per la crescita e l’adozione di questa tecnologia non solo per la flotta di Cargill, ma dell’intero settore. BAR Technologies e Yara Marine Technologies stanno già progettando la realizzazione di centinaia di vele alari nell’arco dei prossimi quattro anni, e BAR Technologies si dedica anche alla ricerca incentrata su navi di nuova costruzione caratterizzate da scafi più idrodinamici.

“Se la navigazione mercantile internazionale vuole centrare l’ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2, all’innovazione va necessariamente assegnato un posto di primo piano. Il vento è un carburante praticamente senza costi marginali e con cospicue opportunità di riduzione delle emissioni, oltre a significativi miglioramenti nell’efficienza nei costi operativi delle navi. Il momento attuale rappresenta il culmine di anni di ricerca pionieristica e di investimenti nella nostra esclusiva tecnologia per le vele alari; in Yara Marine Technologies abbiamo trovato un qualificato partner per l’industrializzazione che ci consente di fornire ad armatori e operatori navali l’opportunità di concretizzare queste efficienze”, è il commento di John Cooper, Chief Executive Officer di BAR Technologies.

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