Caldo torrido in California in questi giorni. In particolare, il 16 agosto nella Death Valley si sono superati i 54,4 gradi centigradi , la temperatura più alta dal 1913.
E mentre l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) è impegnata nei dovuti controlli, il tasso di preoccupazione dei media e degli esperti è elevatissimo: in California, il caldo estremo ha provocato dei “firenado”, letteralmente dei tornado di fuoco generati dai vortici di aria calda che si scontrano con i roghi che bruciano al suolo.
Inoltre, questa situazione meteorologica straordinaria ha già causato danni alle infrastrutture, con blackout, scioglimenti del manto stradale e malfunzionamenti degli impianti energetici, e alle persone, a cui è stato raccomandato di fare attenzione.
A tutti gli abitanti della California è stato chiesto di risparmiare energia tra le 15 e le 22 fino a quando la situazione non migliorerà. In particolare l’ente dell’energia ha chiesto di tenere l’aria condizionata sui 25 gradi, usare i ventilatori quando possibile, spegnere tutte le luci non necessarie, staccare le prese elettriche e scollegare tutti i dispositivi.