Contribuire a sostenere il settore forestale del Nord Italia con l’acquisto del legname proveniente dalle piante attaccate dal bostrico e sensibilizzare i consumatori nello scegliere prodotti provenienti dalla Filiera Solidale PEFC, per sostenere la ricostituzione delle foreste colpite nel 2018 dalla tempesta Vaia e successivamente dal bostrico.
È con questo obiettivo che Trentino Sviluppo e PEFC Italia, l’ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale, hanno presentato a Rovereto i nuovi spazi di co-working in Progetto Manifattura, polo di innovazione green di Trentino Sviluppo.
Gli ambienti, completamente ristrutturati e pensati per ospitare startup, imprese e professionisti accomunati dall’approccio innovativo ai propri settori di riferimento, si trovano al piano terra dello storico edificio Orologio. Durante i lavori di ammodernamento, particolare attenzione è stata posta rispetto al tema dell’economia circolare: gli arredi, in particolare sono stati realizzati con il legname certificato della Filiera Solidale PEFC. L’area è infatti impreziosita da una pedana in legno di abete, per valorizzare gli spazi ed offrire agli utenti una struttura innovativa e sostenibile dove lavorare. Si tratta di legname recuperato dalle piante attaccate dal coleottero bostrico (Ips typographus), che a seguito dei danni provocati dalla tempesta Vaia nel 2018 sta causando ulteriori gravi danni alle foreste dolomitiche.
La tempesta Vaia nell’ottobre 2018 ha infatti colpito pesantemente le foreste nell’area compresa fra Friuli Venezia Giulia e Lombardia, con oltre nove milioni di metri cubi di legno schiantato, quantitativo pari a quanto sarebbe stato ordinariamente prelevato in otto anni di attività di gestione del bosco. Proprio a causa della grande quantità di piante distrutte e delle siccità estive del 2021 e 2022, si è sviluppata nella zona una forte infestazione di bostrico, piccolo coleottero che è legato all’abete rosso (Picea abies), la specie forestale più importante per le foreste alpine e dolomitiche. Il bostrico è una presenza endemica nelle foreste di abete rosso ma in situazioni di crisi con presenza di grandi quantità di piante in stato di sofferenza diventa epidemico e attacca anche piante sane.
I proprietari forestali delle aree colpite sono in forte difficoltà non solo per il bisogno di ricostituire il bosco con piantagioni resilienti alle avversità, ma anche per la necessità di prelevare in poco tempo grandi qualità di legname prima che questo subisca danni tecnologici. Fin dal dicembre 2018 PEFC Italia ha lanciato la Filiera Solidale per promuovere l’acquisto a un prezzo “equo”, di legname proveniente dagli schianti. Dal 2023 il progetto si è aperto anche al legname proveniente da danni successivi agli schianti, come quello da attacchi parassitari, per aiutare i proprietari forestali che, a distanza di poco più di quattro anni, vedono erodere nuovamente il valore del loro capitale naturale, sensibilizzando gli attori lungo la filiera e i consumatori finali.
L’arredo dello spazio del coworking di Trentino Sviluppo, realizzato dall’azienda ZADRAinterni con legname della Filiera Solidale PEFC, dimostra quindi come il legname proveniente dalle piante morte per l’attacco del bostrico sia in grado di mantenere nel breve periodo un’alta qualità e possa essere utilizzato per gli scopi più nobili della falegnameria, valorizzando la sua storia.
“Si tratta di un segnale importante, un’attività che conferma la capacità della filiera locale di reagire alle situazioni di crisi provocata da Vaia prima e dal bostrico poi, testimoniando che la società è disponibile a sostenere e promuovere la filiera forestale locale”, spiega Francesco Dellagiacoma, Presidente PEFC Italia.
“Negli ultimi anni Trentino Sviluppo ha investito in modo significativo sul tema delle startup e delle piccole e medie imprese innovative, con programmi e percorsi di formazione dedicati. Per questo motivo, era fondamentale predisporre un nuovo spazio dove queste realtà potessero lavorare e, perché no, anche fare massa critica e rete tra loro”, spiega Alberto Turchetto, direttore dell’Ambito Imprese di Trentino Sviluppo.
In Trentino, le foreste sono certificate secondo lo schema PEFC per la Gestione Forestale Sostenibile per oltre il 70% e contribuiscono in modo importante alla stabilità dei versanti, alla regolazione del ciclo dell’acqua e all’assorbimento di anidride carbonica. Le foreste trentine custodiscono anche un importante patrimonio di biodiversità, caratterizzano il paesaggio e producono legname, materia prima rinnovabile, che prolunga lo stoccaggio del carbonio assorbito dalle piante. La gestione forestale sostenibile secondo il sistema PEFC con verifica di parte terza mantiene le funzioni e migliora la qualità del bosco.