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Batterie, la “seconda vita” di Honda ottimizza lo storage di energia rinnovabile

Honda è l’ultimo colosso automobilistico in ordine di tempo a svelare i piani per il riutilizzo delle batterie. Il colosso giapponese ha infatti annunciato l’accordo con un partner europeo – la francese SNAM – per la raccolta delle batterie dai veicoli ibridi ed elettrici e la successiva produzione di elementi “di seconda vita” per immagazzinare l’energia rinnovabile (progetto denominato “Second lives as power storage“).

L’accordo intende garantire la tracciabilità delle batterie fuori uso e trattarle in conformità con le norme ambientali dell’UE. Saranno raccolte le batterie agli ioni di litio e idruro di nichel metallico da tutta la rete di concessionari Honda e le strutture di trattamento autorizzate in 22 paesi, prima di analizzare la loro idoneità al riutilizzo e di elaborarle di conseguenza.

Poiché la domanda per le auto ibride ed elettriche Honda continua a crescere, aumenta anche la necessità di gestire le batterie nel modo più rispettoso dell’ambiente“, ha dichiarato Tom Gardner, vicepresidente senior di Honda Motor Europe.

I recenti sviluppi del mercato possono permetterci di utilizzare queste batterie in una seconda vita per alimentare le aziende o utilizzando recenti tecniche di riciclo migliorate per recuperare utili materie prime che possono essere utilizzate come materia prima nella produzione di nuove batterie“.

Secondo Honda, l’iniziativa della “seconda vita” migliora le prospettive di riutilizzo delle vecchie batterie EV nei centri di accumulo di energia statica, contribuendo a fornire servizi di bilanciamento della rete. In questo modo le reti energetiche possono aumentare la quota da fonti rinnovabili, che di regola hanno una flusso variabile e non programmabile.

Le batterie non adatte per il riutilizzo verranno riciclate in modo che cobalto, litio e altri materiali preziosi possano essere estratti e riutilizzati in nuove batterie, pigmenti o additivi per cemento e malte.

 

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