Hexafloat è una innovativa piattaforma per turbina eolica galleggiante ideata da Saipem e costruita in scala 1:6.8 presso i cantieri navali Palumbo Shipyards nel porto di Napoli. Il prototipo ospita una aerogeneratore da 10 kW – di Tozzi Green – e sarà testato nei prossimi mesi presso MaRELab di Napoli, laboratorio d’avanguardia per lo studio delle tecnologie energetiche offshore.
Lo studio, condotto all’interno di un accordo di collaborazione tra Cnr e Saipem, è parte di un progetto di ricerca ideato e coordinato dal Cnr, con il coinvolgimento dell’Università e degli Studi della Campania e la facoltà di Ingegneria delle Tecnologie del Mare dell’Università di Roma Tre. Il progetto è finanziato dal fondo della Ricerca di Sistema Elettrico (RdS) nell’ambito dell’accordo di programma stipulato con il Ministero dello Sviluppo Economico.
Primo nel suo genere a livello nazionale, MaRELab è specificamente progettato per la convalida di nuove tecnologie, come i convertitori di energia delle onde, l’eolico galleggiante e il fotovoltaico flottante.
“Attraverso questo accordo di lungo periodo – si legge nella nota stampa del CNR – MaRELab diventerà un laboratorio all’avanguardia per lo sviluppo delle tecnologie per le rinnovabili marine. I dispositivi e le soluzioni tecnologiche sviluppate […] costituiranno il presupposto per favorire l’avanzamento della tecnologia per lo sfruttamento delle rinnovabili marine, che saranno poi installate nel Mar Mediterraneo a grande distanza dalla costa. In tal modo, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Cnr e Università della Campania puntano su una strategia di formazione specialistica a lungo termine, per investire su giovani talenti, finanziando, anche con i contributi di industrie e PMI del settore, borse di studio per dottorati di ricerca, che costituiranno la linfa vitale dello sviluppo della ricerca innovativa. Questo genererà una nuova classe di ingegneri, con elevata formazione e altamente specializzati, in grado di creare un forte legame tra il mondo della ricerca e quello delle aziende nel settore delle energie rinnovabili marine”.