Gli attuali obiettivi nazionali ed europei individuano e tracciano una importante traiettoria di crescita per il settore delle energie rinnovabili al 2030, per raggiungere i quali l’Italia dovrà fare affidamento su tutte le risorse a sua disposizione.
In questo contesto l’eolico offshore rappresenta un asset strategico per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di transizione energetica del Paese, nonché una grande opportunità di crescita per il nostro mercato e per l’implementazione di una filiera industriale nazionale. In particolare, la prospettiva di sviluppare tecnologie galleggianti a supporto delle turbine eoliche, offre all’Italia un margine di sviluppo considerevole nel settore dell’energia del vento offshore, altrimenti circoscritta a pochi casi.
Al fine, dunque, di valutare la concreta applicabilità di questa tecnologia dal punto di vista energetico, ambientale, industriale e scientifico, il settore eolico incontrerà i principali interlocutori, dalle aziende, all’industria dell’acciaio, alle capitanerie di porto, partner strategici per lo sviluppo di impianti in mare. Al I Summit ANEV sull’eolico offshore – in svolgimento oggi e domani a Roma presso Roma Eventi Fontana di Trevi – saranno presenti anche le Ambasciate dei Paesi nei quali la tecnologia offshore “bottom fixed” è già affermata e si stanno delineando scenari di sviluppo anche per il “floating”, aziende del settore.
Saranno presenti il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il Ministro dell’Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso e sono stati invitati il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini e il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.