L’autoconsumo collettivo in condominio è il nuovo progetto di Energy wave -ESCO (Energy Service Company) di proprietà del gruppo Antas – che tra qualche mese inizierà già a vedere la luce, ad Alessandria, in Piemonte. L’autoconsumo collettivo permetterà ai singoli utenti di ricevere energia elettrica.
L’obiettivo di Energy wave – riporta un comunicato – è quello di contribuire al benessere e al successo dei consumatori evoluti e stimolare, laddove necessario, il processo di trasformazione dei clienti da consumatore passivo a “prosumer” attraverso l’offerta di sistemi completi per l’efficienza energetica e servizi di gestione moderni e innovativi orientati all’ottimizzazione dell’autoconsumo energetico.
In base a questo progetto, Energy wave andrà a creare una Energy Community, all’interno di un condominio ad Alessandria, installando un impianto fotovoltaico da 20 kW, inserendo anche una batteria per l’accumulo per ottimizzare i consumi. Gli utenti della struttura sono circa 110 e la scelta di partecipare o meno del singolo a questa proposta è sempre gratuita.
Ad oggi se si installa un impianto fotovoltaico in condominio, si può per legge alimentare solo le utenze condominiali, ovvero la luce delle scale, del garage, l’illuminazione del giardino e quant’altro, quindi è vietato dare energia ai singoli appartamenti. In merito vi è però una direttiva, RED II, che obbliga tutti gli stati membri a cambiare questa situazione; alcuni, come l’Olanda e la Germania, hanno già preso parte a questo cambiamento, altri, come l’Italia, lo dovranno recepire. Questa direttiva imporrà, ai paesi che hanno aderito, il fatto che se vi è un impianto rinnovabile all’interno di un condominio o un edificio, si potrà dar vita a una comunità energetica e quindi si potrà fornire energia elettrica anche ai singoli utenti. Questo farà sì che cambierà di molto il ritorno economico degli investimenti perché il vero vantaggio si ha quando l’energia viene consumata.
“Energy wave si occupa di tutto ciò che viene comunemente chiamato gestione calore, ovvero quello che è l’efficienza energetica all’interno degli edifici e condomini, ma anche banche, centri commerciali.” afferma Aurelio Ricci Masotti, Business Developer Energy wave. “Il suo modo di operare è quello tipico delle ESCO, vale a dire con la proposta di un investimento che finanzia con un proprio capitale e propone al cliente una tariffa sul fattore energetico, permettendo a quest’ultimo di risparmiare e dall’altro lato consentendo alla ESCO di ripagarsi l’investimento, sostenuto interamente da Energy wave stessa, quindi essenzialmente va a mettere le toppe laddove ci sono inefficienze da un punto di vista energetico”.
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