Elettricità Futura, Associazione nazionale delle imprese elettriche, e ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento), nutrono forte preoccupazione per la situazione di stallo riguardo all’insediamento della nuova Commissione VIA-VAS a valle della diffusione del comunicato stampa da parte del Ministero dell’Ambiente a fine agosto. Lo riporta una comunicazione congiunta delle tre realtà. Rammentiamo che il cuore della notizia riguarda la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), rispetto a progetti e opere.
Secondo le tre associazioni, all’annuncio dell’avvenuta selezione delle diverse commissioni di valutazione – composte da professori universitari e giuristi, scelti tra i 1.200 possibili candidati – non ha infatti fatto seguito il reale insediamento dei 40 Commissari.
Occorrerebbe invece – riporta la comunicazione – sciogliere il nodo tra Commissione uscente e Commissione entrante per non ritardare gravemente o addirittura bloccare, indipendentemente dal merito, le valutazioni ambientali e quindi i connessi investimenti.
Il recente rafforzamento degli obiettivi per rinnovabili ed efficienza energetica indicati nel Piano Nazionale Energia e Clima insieme all’obiettivo di phase out dal carbone nel 2025, che richiede importanti investimenti in nuova generazione a gas in tempi definiti e stringenti, necessitano di un quadro istituzionale e autorizzativo chiaro e definito che accompagni l’intera filiera industriale italiana.
Risulta quindi fondamentale – conclude la nota – che la Commissione VIA sia pienamente operativa per far ripartire i tanti progetti in via di sviluppo, alcuni dei quali già in corso di autorizzazione, e per valorizzare così gli investimenti e le competenze delle nostre imprese.