Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha dichiarato che il modello d’asta prescelto dall’Autorità “si è rivelato uno strumento valido e adeguato a garantire la parità di trattamento tra gli operatori del mercato ed esiti realmente concorrenziali, a beneficio dei clienti, grazie anche alla pluralità di partecipanti che ha concorso in tutte le aree territoriali”. In audizione in commissione Attività produttive alla Camera, Besseghini ha evidenziato che “complessivamente il bilanciamento dei molteplici fattori ha indotto i partecipanti a formulare offerte tra di loro molto diverse, con numerosi casi di offerte a valori negativi”.
Per il presidente di Arera “a dimostrazione dell’efficacia dell’asta quale mezzo in grado di incidere sulla struttura di mercato ove vi sia un’adeguata concorrenza tra partecipanti, basti osservare come gli esiti delle procedure competitive abbiano ridisegnato, in parte, la mappa dei fornitori per i clienti domestici di energia elettrica nel Paese”.
Dai dati “si evince che il gruppo Enel, nonostante sia risultato vincitore in 7 aree, ha ridotto la propria quota di clienti domestici serviti in tutto il mercato dell’energia elettrica al dettaglio (sia tutelato sia libero), scendendo al 48% rispetto alla quota di mercato di 56,7% pre-asta”. Inoltre, si evidenzia che la società Hera, “avendo quasi triplicato il numero di clienti domestici serviti, in seguito all’asta diventa (sulla base dei dati attualmente disponibili) il terzo operatore di mercato per numero di Pod, con una quota di mercato molto vicina a quella del secondo operatore di mercato (Eni Plenitude) che rifornisce circa l’8,7% dei Pod nella titolarità di clienti domestici di energia elettrica”.
“Anche le società Edison e Illumia rafforzano significativamente la propria posizione di mercato, con un numero di clienti domestici serviti post-asta rispettivamente raddoppiato e quintuplicato. La società Edison Energia risulta essere (sulla base dei dati attualmente disponibili) il quarto operatore di mercato per numero di POD serviti (in luogo della società Acea), mentre Illumia si attesta al settimo posto, dopo A2A e Iren che prima dell’asta risultavano essere rispettivamente il terzo e il quinto operatore di mercato”