Un report industriale proveniente dalla Corea del Sud indica che Tesla avrebbe scelto LG Chem, tra i leader nel settore delle soluzioni energetiche per la fornitura dei pacchi batterie da installare all’interno dei veicoli elettrici prodotti in Cina. Vale a dire le versioni cinesi di Tesla Model 3 e Tesla Model Y, costruite a partire da fine 2019 nella Gigafactory di Shanghai.
L’azienda sudcoreana non avrà l’accordo di fornitura esclusivo per Tesla, la quale potrà dunque decidere di affidarsi ad altre aziende per l’approvvigionamento di batterie. Come riportato negli scorsi mesi, Tesla è infatti da tempo in contatto con altre realtà come la cinese Contemporary Amperex Technology, e va ricordato che attualmente il principale fornitore di batterie per Tesla è Panasonic (le cui azioni, tuttavia, hanno perso quasi l’1% del valore a seguito della notizia proveniente dalla Corea del Sud).
Sempre dallo stesso report si apprende che LG Chem ha insistito per l’uso delle celle NCM811, tanto da riuscire a convincere Tesla. Sarebbe appunto la prima occasione in cui il costruttore americano, per le sue vetture, fa uso delle celle con catodo al Nichel-Cobalto-Manganese. Solo per le auto però, dove solitamente si affida alle NCA (Alluminio) mentre per lo storage energetico ha già utilizzato anche le NCM.