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Si celebra oggi la Giornata della Batteria con lo sguardo verso la transizione energetica

Ogni anno, il 18 febbraio si celebra la Giornata Internazionale della batteria in concomitanza con il compleanno del suo inventore, il chimico fisico Alessandro Volta nato appunto a Como il 18 febbraio 1745.

La data che viene attribuita dagli storici al debutto della prima batteria è però quella del 1801, quando venne ufficializzata l’invenzione della pila con un annuncio presso la Royal Society of London for Improving Natural Knowledge.

Nonostante abbia raggiunto un’età di ben 221 anni, la batteria è un elemento sempre più importante nella vita di ogni giorno, con ricadute di crescente rilievo nell’ambito della mobilità. Come ci ricorda una nota di Twaice – il gruppo che supporta le aziende di tutti i settori con software di analisi predittiva della batteria – questa celebrazione il 18 febbraio offre l’opportunità per riconoscere ciò che la pila di Volta e quanto ne è derivato ha fatto nei secoli per l’umanità e sta facendo oggi per la mobilità.

Le batterie – riassume Twaice – funzionano secondo il principio della cella galvanica, in cui le particelle caricate elettricamente scorrono in un circuito dal polo negativo al polo positivo per generare elettricità. La batteria è sia un accumulatore di energia elettrochimica che un convertitore: quando scarica, l’energia chimica immagazzinata viene convertita in energia elettrica dalla reazione elettrochimica. Questa energia convertita è quindi disponibile per i dispositivi di consumo indipendentemente dalla rete elettrica. Davvero lontana secoli dal suo design originale semplice e dalla capacità limitata, la batteria è ora altamente sviluppata.

E Twaice ricorda che le attuali batterie agli ioni di litio sono poco più quarantenni, essendo nate nel 1979, quando i ricercatori John B. Goodenough e Koichi Mizushima svilupparono una cella al litio ricaricabile con circa 4 Volt, che utilizzava il biossido di cobalto di litio come elettrodo positivo. Quello di 43 anni fa è stato il punto cruciale della nuova era della batteria, proprio grazie alla possibilità di ricaricarla facilmente, il prerequisito fondamentale anche per la mobilità elettrica.

La batteria è una pietra miliare per la transizione energetica – ha detto Michael Baumann Co-Ceo di Twaice – e grazie al software di analisi potremo comprendere in profondità una tecnologia che sta cambiando il mondo“.

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