La multinazionale energetica Royal Dutch Shell, nota principalmente per le sue attività nel comparto del petrolio e del gas, ha acquistato una quota del 51 per cento in un progetto irlandese per lo sviluppo di un parco eolico galleggiante nel mare Celtico.
L’accordo – riporta un comunicato – è stato tra Shell e Simply Blue Energy, società specializzata in progetti eolici offshore. Il nome del parco è Emerald e avrà una capacità iniziale di 300 megawatt, potenzialmente espandibili fino a 1 gigawatt.
Nel 2018 Shell ha venduto i suoi asset legati alla fase upstream del petrolio e del gas. La nuova acquisizione si inserisce in una serie di investimenti in progetti energetici rinnovabili o a basse emissioni di carbonio che aiuteranno l’azienda – questa è la strategia – a raggiungere gli obiettivi climatici che si è imposta l’anno scorso. Nelle scorse settimane, Shell aveva annunciato l’acquisto di Ubitricity, la società che possiede la più grande rete di ricarica pubblica per veicoli elettrici del Regno Unito (qui la nostra news). Sempre a gennaio, Shell ha investito in un impianto waste-to-fuels (per la produzione di combustibile dai rifiuti) in Canada.
Collin Crooks, vicepresidente dell’unità di Shell dedicata all’eolico offshore, ha dichiarato per l’appunto “che il progetto Emerald fornirà energia verde ai consumatori e alle imprese e contribuirà all’ambizione di Shell di essere un’azienda a zero emissioni nette entro il 2050, o prima”.
L’amministratore delegato di Simply Blue Energy, Sam Roch-Perks, ha invece dichiarato che il progetto aiuterà il governo dell’Irlanda a raggiungere i suoi obiettivi climatici, che prevedono una capacità eolica offshore di 5 GW entro il 2030.