Total, attraverso la filiale Saft, e il Gruppo Psa (con il marchio Opel) hanno annunciato la creazione della joint venture Automotive Cell Company (ACC). Accordo per la produzione di batterie agli ioni di litio che entro il 2030, alimenteranno fino a un milione di veicoli elettrici all’anno.
La joint venture richiederà, stando alle parole dell’ad della Total, Patrick Pouyanne, un investimento pari a circa cinque miliardi di euro. Si tratta di un’operazione che trova l’appoggio dei governi francese e tedesco, ma anche quello dell’Unione Europea, che in questo modo spera di poter competere con l’Asia, dominante nel settore.
La joint venture potrà beneficiare dei 3,2 miliardi di euro erogati dalla Commissione Europea lo scorso dicembre, destinati a molteplici progetti di ricerca e sviluppo legati al settore energetico e, nello specifico, alla produzione delle batterie. Seguiranno poi ulteriori finanziamenti pubblici pari a 1,3 miliardi di euro.
La ACC prevede di avviare la produzione entro il 2023, al più tardi il 2024, in Francia e in Germania, con le batterie destinate inizialmente al marchio Opel. L’operazione includerà la realizzazione di un primo impianto di produzione su larga scala, con una capacità di 8 gigawattora incrementabile fino a 24 GWh. A questo seguirà una seconda struttura equivalente, in Germania, che porterà a una capacità combinata di 48 GWh.
La tecnologia per le batterie sarà fornita dalla Saft, società affiliata della Total: le celle realizzate saranno agli ioni di litio, ritenute le più efficienti sia in termini di autonomia sia di tempi di ricarica e che dovrebbero avere un minore impatto sull’ambiente.