Via libera alla gigafactory di Tesla in Europa. A due anni dall’inizio dei lavori dell’impianto che Elon Musk ha deciso di costruire nel Brandeburgo – la regione che circonda Berlino – i tanto attesi permessi sono arrivati. Il ministero regionale per l’Ambiente ha concesso tutte le autorizzazioni necessarie perché la fabbrica americana da cinque miliardi di euro che darà lavoro a 14mila persone, possa avviare la produzione di 500mila auto elettriche e 50 GWh di batterie elettriche all’anno.
Numerose associazioni ambientaliste avevano tentato di bloccare il progetto presentando oltre 800 ricorsi e prima di oggi Musk aveva dovuto garantirsi già 19 autorizzazioni per andare avanti con la costruzione della fabbrica. A causa dei continui ricorsi, peraltro, l’inaugurazione prevista per luglio del 2021 è stata rinviata.
Nella nota ufficiale rilasciata dallo stato di Brandeburgo si legge: “Oggi, venerdì 4 marzo, l’Ufficio per l’ambiente, responsabile delle procedure di approvazione del controllo delle emissioni ha rilasciato l’approvazione per lo stabilimento Tesla di Grunheide (distretto di Oder-Spree) e l’ha consegnata allo sviluppatore del progetto”.
L’approvazione sarà ora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dello stato di Brandeburgo ed entrerà in vigore tra due settimane.