Sono sei le azioni chiave per portare avanti la lotta alla crisi climatica attraverso la decarbonizzazione del trasporto marittimo. Nell’ordine: innovazione tecnologica, digitalizzazione, efficientamento energetico degli porti, integrazione tra porti e rete ferroviaria (corridoi “green”), progressiva elettrificazione dei consumi con fonti rinnovabili e supporto all’adeguamento degli scali e della flotta navale. È la ricetta proposta da Legambiente ed Enel X (la global business line del gruppo Enel che progetta e sviluppa soluzioni incentrate sui principi di sostenibilità ed economia circolare) contenuta nel rapporto “Porti verdi: la rotta verso uno sviluppo sostenibile”, presentato nel corso di un webinar in diretta su facebook e sul sito della Nuova Ecologia e di Legambiente.
Dal documento messo a punto, riporta un comunicato congiunto, emerge come questa sia “un’importante opportunità di innovazione, rafforzamento della filiera industriale del Paese e riduzione dell’inquinamento nelle città portuali italiane“. In particolare, tra capisaldi c’è il contributo tecnologico che può arrivare dal ‘cold ironing‘, vale a dire dalla possibilità di abbattere le emissioni fornendo energia dalla terraferma alle navi ormeggiate in porto, fino ad azzerarle “se si alimentano con le rinnovabili“; oltre alla conversione della flotta navale con mezzi aventi un minor impatto ambientale. In questo modo si può tagliare anche l’inquinamento: le emissioni associate a questo settore – viene spiegato – “sono stimate in 940 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, pari a circa il 2,5% delle emissioni globali di gas serra“.
“Il trasporto marittimo e le attività portuali – spiega Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente – risultano oggi ancora fortemente dipendenti per i loro consumi dalle fonti fossili. Da anni ci battiamo per ridurre l’inquinamento prodotto dalle navi nei porti delle città ed è arrivato il momento di investire sul cold ironing, una tecnologia oggi matura, e di rafforzare le connessioni con la rete ferroviaria per creare filiere di trasporto merci” a basso impatto di carbonio; l’Italia non perda questa preziosa occasione per mettere al centro del Recovery plan interventi che rivestono un ruolo importante nella lotta alla crisi climatica“.
“L’elettrificazione dei trasporti marittimi e della logistica a terra è un passaggio necessario per dare un’ulteriore spinta al processo di transizione energetica in atto in altri settori industriali.” – ha dichiarato Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia – “Enel ha intrapreso la strada della progressiva decarbonizzazione delle proprie attività grazie a investimenti nella produzione di energia da fonti rinnovabili, nella digitalizzazione delle reti ed elettrificazione dei consumi; scelte che hanno come comune denominatore la sostenibilità, pilastro della strategia di business dell’azienda. In linea con questa filosofia abbiamo presentato oggi lo studio realizzato in collaborazione con Legambiente che mostra come il cold ironing non sia solo una scelta vincente in termini di riduzione di emissioni climalteranti, ma anche un’opportunità di innovazione e di crescita industriale per l’intero comparto marittimo italiano”.