Il termine del 30 giugno per effettuare il 30% dei lavori nelle case unifamiliari, condizione necessaria per poter usufruire del Superbonus fino a fine anno, potrebbe essere prorogato. Il Governo – riporta un comunicato di Confartigianato – non esclude l’idea e ne sta valutando la fattibilità, “compatibilmente con le previsioni inserite nel documento di finanza pubblica per il 2022”.
Ad annunciare quella che è una vera e propria apertura, la prima, alla possibilità di un rinvio è stato il Sottosegretario all’Economia Federico Freni, rispondendo in Commissione Finanze della Camera a un’interrogazione parlamentare presentata, a prima firma del deputatodella Lega Alberto Gusmeroli.
“Apprezziamo la disponibilità annunciata dal Governo e l’impegno dei Parlamentari per consentire la prosecuzione di una misura necessaria per offrire alle imprese del settore costruzioni la certezza di poter investire e lavorare e contribuire al rilancio di un settore fondamentale per la nostra economia e per la transizione green” spiegano Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale e Antonio Elia, dirigente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale e componente di Giunta nazionale di Giunta nazionale di ANAEPA Confartigianato Edilizia.
“La Confederazione si è battuta per ottenere la proroga dell’agevolazione, soprattutto a fronte degli stop and go normativi che hanno frenato l’attività degli imprenditori. L’altro fronte che vede impegnata Confartigianato riguarda le cessioni dei crediti. Il Presidente Granelli è intervenuto nei confronti dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante al quale ha chiesto di riconsiderare le nuove modalità di gestione delle acquisizioni di crediti legati ai bonus edilizia, sottolineando le pesanti difficoltà degli imprenditori a fronte del cambiamento repentino e radicale delle policy aziendali adottate da Poste” aggiungono Elia e Impaloni.