zeroEmission Medieterranean 2024
HomeAuto elettricaSulla Brebemi l'auto elettrica si ricarica viaggiando
zeroEmission Medieterranean 2024

Sulla Brebemi l’auto elettrica si ricarica viaggiando

Nei giorni scorsi a Chiari (in provincia di Brescia) è stata presentata, da parte del Presidente di A35 Brebemi Francesco Bettoni e dai partner di progetto – alla presenza del Ministro della Repubblica Mariastella Gelminila tecnologia di ricarica ad induzione per auto elettriche o DWPT (Dynamic Wireless Power Transfer), testata ormai in diverse parti nel mondo.

La tecnologia permette ai veicoli elettrici di ricaricarsi viaggiando su corsie dedicate, grazie ad un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto che trasferiscono direttamente l’energia necessaria ai mezzi (auto, camion, bus). Nel circuito a induzione da luglio ci sarà in sperimentazione una sezione con i pavimenti dell’aeroporto di Orio riconvertendo i piazzali per i mezzi a terra.

Questo sistema di mobilità è definibile a “zero emissioni” e contribuisce a innovare su più piani, anche grazie all’intelligenza artificiale: dall’asfalto alle centraline, dai cavi alla connettività 5G. Fatte salve le criticità legate a vita e ingombro delle batterie, la ricarica a induzione può essere un tassello fondamentale della transizione verso la mobilità sostenibile.

Il progetto pilota italiano coordinato da A35 Brebemi e Aleatica – un operatore globale specializzato in soluzioni di mobilità sostenibili e innovative – è quello allo stadio più avanzato di sperimentazione e vede cooperare realtà che sono punti di riferimento in ciascun settore di competenza quali: ABB, Electreon, IVECO, IVECO BUS, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, TIM, FIAMM Energy Technology, Università Roma Tre, Università di Parma, Vigili del Fuoco e Ministero dell’Interno – Polizia Stradale.

 

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti alla nostra community e ricevi, ogni giorno, tutte le ultime novità del settore!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Articoli correlati