È stato installato a Taranto il primo pannello del parco fotovoltaico «Zamboni» che Shell realizzerà su un’area industriale nella borgata di Talsano e che, con una capacità di circa 20 megawatt, assicurerà, a partire dal 2024, una produzione annua di oltre 30gigawatt/ora, equivalente al consumo annuo medio di circa 14.000 famiglie.
Come parte del progetto, Shell Energy Italia ha siglato un accordo con Baker Hughes, azienda che si è assicurata per 8 anni l’acquisto di una quota di energia rinnovabile prodotta dall’impianto come parte integrante del suo piano di decarbonizzazione degli stabilimenti italiani.
Nei prossimi mesi 32 persone saranno impegnate nella realizzazione dell’impianto, a cui si sommeranno ulteriori addetti per la manutenzione delle aree a verde e per la successiva gestione ordinaria dell’impianto.
«Sono molto contento – ha detto Ivan Niosi, ad Renewable Generation Shell Energy Italia – di dare avvio alla costruzione del nostro primo impianto italiano di produzione fotovoltaica. Nel corso degli ultimi anni abbiamo sviluppato 48 progetti in 11 regioni italiane, di cui 20 con iter concluso».
Shell Energy Italia, ha spiegato Gianluca Formenti, ad Shell Energy Italia, «è un importante fornitore di energia, capace di rispondere alle richieste del mercato offrendo soluzioni avanzate per la gestione delle commodities energetiche a oltre 700 grandi clienti industriali».
«Oggi per Taranto – ha dichiarato il sindaco del Comune e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci – è una giornata importante e desidero ringraziare Shell per aver deciso di investire nel nostro territorio. Questa scelta, operata anche senza che sia stato siglato un protocollo, vuol dire che la nostra comunità è ritenuta affidabile, in transizione e dove ha senso fare questo tipo di investimento. Noi siamo portati a pensare che la transizione sia costosa, sia onerosa, sia difficile, che comporti una conversione dei cicli produttivi, di posti di lavoro, in realtà se qualcuno facesse il calcolo di cosa e quanto la transizione nel medio e lungo periodo fa ricavare in termini produttivi e in ore di lavoro, forse, ci accorgeremmo quali enormi opportunità è in grado di offrire».
Nel parco Zamboni saranno installati oltre 34.000 pannelli fotovoltaici bifacciali ad alta efficienza su un’area di 17,6 ettari, di cui 14,6 ettari dove saranno collocati i panelli, la restante area di circa 3 ettari verrà piantumata. La conclusione dei lavori è prevista per marzo 2024.