Enel chiude i primi sei mesi del 2021 con un risultato netto ordinario del gruppo a 2.299 milioni di euro in calo del 4,4% rispetto ai 2.405 milioni del primo semestre del 2020, ma ha aumentato gli investimenti del 16,3%, a 4.813 milioni di euro soprattutto in Infrastrutture e Reti, nei Mercati finali e in Enel X. Lo rende noto il gruppo energetico nella nota diffusa dopo il Cda che ha approvato i conti del semestre.
I ricavi sono stati 29.853 milioni di euro (33.375 milioni di euro nel primo semestre del 2020, -10,6%) e l’Ebitda ordinario a 8.360 milioni di euro (8.794 milioni di euro nel primo semestre del 2020, -4,9%).
Francesco Starace, Ceo e direttore generale di Enel (nella foto), conferma “i target per fine anno in termini di Ebitda ordinario e utile netto ordinario, nonché il dividendo per azione garantito pari a 0,38 euro per azione, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente. Nel secondo trimestre dell’anno – afferma – la performance del gruppo ha registrato una accelerazione solida e visibile, riportando i principali valori operativi a livello pre-Covid”. Per l’esercizio in corso il gruppo Enel prevede un Ebitda ordinario compreso tra 18,7 e 19,3 miliardi di euro e un utile netto ordinario tra 5,4 e 5,6 miliardi.”
“Nel primo semestre – aggiunge il Ceo – abbiamo proseguito con la nostra significativa crescita industriale improntata sulla sostenibilità e l’innovazione tecnologica, registrando un aumento degli investimenti del 16,3% e un’accelerazione della capacità rinnovabile installata nel periodo, che ci consentirà di raggiungere un altro record a fine anno portando la nuova capacità installata a 5,8 GW”.