Nell’Unione Europea solo il 23% del sistema energetico è elettrificato. E di questa quota elettrificata, il 22% proviene da fonti rinnovabili. È quanto emerge dalla quarta edizione della ricerca “The Augmented Infrastructure” sulla centralità dell’utilizzo dei dati nella creazione di un sistema energetico non inquinante pubblicata da Ardian, una società di investimenti privati attiva a livello mondiale.
Lo studio sottolinea il ruolo essenziale del “controllo basato sui dati” nella creazione di un sistema energetico globale pulito e affidabile. Il rapporto, inoltre, presenta percorsi operativi per la decarbonizzazione del sistema energetico e del settore energetico europeo, da una prospettiva digitale e incentrata sui dati.
Secondo l’analisi di Ardian, l’uso dei dati contribuirà a superare gli ostacoli esistenti, in particolare per:
- Sviluppare la produzione di energia pulita e garantire che possa essere utilizzata in modo appropriato e su larga scala, aumentando così la quota di energie rinnovabili nel mix energetico;
- Sfruttare il potenziale dei fornitori decentralizzati, incoraggiare la fornitura di energia pulita e garantire che domanda e offerta corrispondano in tempo reale;
- Garantire che le reti abbiano la capacità e l’accessibilità necessarie.
“Sfruttare il potenziale dei dati dei nostri sistemi energetici è fondamentale se vogliamo raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e progredire verso il Net Zero. Attualmente, solo una minoranza della nostra elettricità è fornita da fonti rinnovabili, ma la domanda nell’Unione Europea è è destinato ad aumentare del 50% entro il 2050. Crisi geopolitiche come la guerra in Ucraina hanno accentuato l’urgenza della transizione energetica, spingendo investitori e governi a cercare soluzioni per fornire ai cittadini e alle imprese energia pulita, economica e sicura. Solo adottando una strategia digitale e sfruttando il potenziale dei dati i sistemi energetici possono superare le sfide tra produzione, trasmissione, distribuzione e consumo. La COP28 darà nuovo slancio alle discussioni sugli investimenti necessari nell’energia pulita. La digitalizzazione dovrebbe essere al centro di queste discussioni. Per consentire tali investimenti, sarà necessario incoraggiare anche modifiche normative per promuovere l’innovazione”, ha commentato Mathias Burghardt, membro del Comitato esecutivo e responsabile delle infrastrutture di Ardian.