Il gruppo energetico spagnolo Repsol svilupperà più di 1,7 gigawatt (Gw) in progetti di energia rinnovabile in Italia, per un costo di circa 500 milioni di euro. Lo ha detto alla Reuters Joao Costeira, direttore esecutivo di Low Carbon Generation di Repsol.
Alcune compagnie petrolifere e del gas europee, come Shell e Bp, hanno espresso cautela sul passaggio alle energie rinnovabili negli ultimi mesi, dopo gli utili record ottenuti grazie all’aumento dei prezzi del petrolio e del gas, ma Costeira ha affermato che Repsol intende mantenere gli obiettivi in materia di energie rinnovabili.
Repsol ha l’obiettivo di aumentare la propria capacità rinnovabile a 6 Gw a livello globale entro il 2025 e a 20 Gw entro il 2030, rispetto agli attuali 2 Gw circa.
“Ci sentiamo a nostro agio con gli obiettivi che ci siamo posti, sia in termini di quantità che di redditività“, ha aggiunto Costeira.
I rendimenti derivanti dai progetti rinnovabili sono stati messi sotto pressione negli ultimi anni a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e dei componenti e dei problemi della catena di approvvigionamento.
Secondo Costeira, tuttavia, l’obiettivo di Repsol di ottenere rendimenti a due cifre dagli investimenti nelle energie rinnovabili è ancora raggiungibile. “Abbiamo assistito a un aumento del prezzo dell’energia, a un aumento del prezzo dei certificati verdi e stiamo già assistendo a una stabilizzazione del costo di alcuni componenti”, ha affermato. “Crediamo che ci possa essere un anno di transizione, ma a medio termine ci sentiamo molto tranquilli con il nostro obiettivo”, ha aggiunto.
Il portafoglio italiano comprenderà 943 megawatt (Mw) di energia eolica e 825 Mw di energia solare; la realizzazione dei primi progetti avrà inizio tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, mentre la maggior parte del portafoglio progetti diventerà operativo a partire dal 2025.
Gran parte dell’attuale portafoglio di rinnovabili di Repsol si trova in Spagna, con una certa capacità anche negli Stati Uniti, in Cile e in Portogallo.