Il Regno Unito corre sullo sviluppo dell’auto elettrica per non arrivare impreparato al 2030, data in cui dovrebbe essere stoppata la vendita delle auto benzina e diesel (e nel 2035 quella delle ibride).
Lo fa con la proposta di una nuova legge, annunciata dal premier Boris Johnson, che prevede l’installazione obbligatoria delle colonnine o wallbox negli edifici nuovi o oggetto di ristrutturazioni. “Questo è un momento cruciale – ha dichiarato Johnson –. Non possiamo andare avanti così come siamo. Dobbiamo adattare la nostra economia alla rivoluzione industriale verde”.
Fino a 145.000 punti di ricarica complessivi nasceranno ogni anno in UK da qui a fine decennio, aggiungendosi ai 250.000 già presenti nelle case e nei luoghi di lavoro dei cittadini britannici. Basta fare un calcolo rapido e semplice per capire che ci troviamo di fronte a cifre che supereranno quota 1,5 milioni totali.
Dove sorgeranno tutti questi caricatori? In “nuove abitazioni e costruzioni, come ad esempio i supermercati” – recita una nota pubblicata da Downing Street – ma anche in “edifici in via di ristrutturazione” con “oltre 10 posti auto”.
L’obiettivo è rendere la ricarica “facile come fare oggi rifornimento di benzina o gasolio”. Ecco perché il Governo di Londra sta lavorando con l’industria “per rendere più semplice l’uso dell’elettrico, introducendo nuovi modi per pagare durante il viaggio in tutti i nuovi punti di ricarica rapida e veloce, come il sistema contactless”.