Obton, uno dei più grandi investitori in parchi solari del Nord Europa, intende arrivare a quota un miliardo di euro di controvalore nel fotovoltaico in Italia nei prossimi 12-18 mesi. Lo ha dichiarato nei giorni scorsi al quotidiano MF Milano Andreas Duckert, partner e Cfo del fondo danese.
Questo ammontare attribuirebbe al mercato italiano un peso di circa il 33% del portafoglio complessivo che il gruppo sta mettendo insieme, con l’obiettivo di arrivare complessivamente a circa 4 miliardi di euro entro fine 2021.
“Siamo convinti che l’Italia abbia prospettive di crescita importanti nelle rinnovabili, legate alla transizione energetica e all’obiettivo di rendersi indipendenti dall’import di fonti fossili e accelerare il processo di decarbonizzazione. Inoltre, rispetto ad altri Paesi come Francia e Germania, l’Italia è in grado di attribuire un premio più alto all’investimento, e ricordiamo che il nostro target sono impianti già realizzati e in produzione, quindi il profilo di rischio che ci assumiamo è più basso. Questi sono tutti fattori ovviamente importanti anche per i nostri investitori”, ha spiegato a MF Andreas Duckert.
Duckert ha anche aggiunto che le ultime due operazioni di Obton in Italia sono state concluse in pieno lockdown da Covid-19: un doppio rifinanziamento in project finance per 120 milioni di euro e un’acquisizione per altri 30 milioni di euro, con closing previsto entro fine luglio.
La società è l’11mo maggiore detentore di asset fotovoltaici a livello europeo secondo il rapporto della piattaforma Solarplaza. Attualmente gestisce asset del valore di 1,846 miliardi euro, per una potenza totale di 872 MWp. L’Italia è il terzo paese per investimenti, con 76,8 MW per un valore di 342 milioni di euro.