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Nasce Aero, l’associazione delle fonti rinnovabili offshore

È nata l’associazione delle imprese delle energie rinnovabili offshore, Aero, presieduta da Fulvio Mamone Capria. Aero è stata fondata da 13 grandi aziende, impegnate nella filiera italiana legata alla realizzazione degli impianti di produzione energetica in mare e nella logistica marittima e portuale. Le aziende fondatrici sono Acciona Energia, Agnes, BayWa r.e. Progetti, BlueFloat Energy, Fred Olsen Renewables, Galileo, Gruppo Hope, Isla, M.S.C. Sicilia, Renantis, Repower Wind Offshore, Saipem e Tozzi Green.

Le energie rinnovabili dal mare secondo Aero costituiscono una grande opportunità: 8,5 GW al 2030 garantirebbero una produzione di 25,5 TWh, pari al 7% del fabbisogno elettrico nazionale, un risparmio di quasi 13.000 tonnellate di CO2 e 2,2 milioni di tonnellate di petrolio, 145.000 nuovi posti di lavoro con un investimento di circa 25 miliardi di euro.

«Con i suoi 8.300 chilometri di coste, la sua rete portuale e una posizione baricentrica nel bacino del Mar Mediterraneo, l’Italia può e deve giocare un ruolo di primo piano nella promozione e nello sfruttamento delle Energie Rinnovabili Offshore.”– ha dichiarato il presidente di Aero, Fulvio Mamone Capria – “Al Governo chiediamo elaborare un piano di gestione dello spazio marittimo, di approvare gli accordi relativi alle Zone Economiche Esclusive con i Paesi confinanti e di pianificare idonei interventi infrastrutturali nelle zone portuali strategiche», «Le fonti green costituiscono non solo una risposta all’esigenza della lotta al cambiamento climatico, ma anche alle questioni legate alla sicurezza energetica, alla creazione di competenze professionali e know how che saranno sempre più richieste con la transizione ecologica.” – ha sottolineato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto -“Il compito del Ministero è velocizzare, per le parti di nostra competenza, le procedure autorizzative per garantire tempi certi alle imprese che investono“.

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